BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] due repliche, una rimpicciolita ma copiata con cura meticolosa (Museo Civico di Bassano) ed una in cui l'imperatore è , con corazza e senza elmo, affine per posa e coevo al dipinto delPrado di Madrid (che è dell'aprile-settembre 1548) e che - oltre ...
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BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] rare le opere firmate (Stoccarda, Museo; Madrid, Prado): oltre le numerosissime opere in collezioni nelle Gall. ital., Roma 1928, nn. 563 s.; V. Costantini, La pitt. it. del Seicento, I, Milano 1930, pp. 52, 63, 74 s.; C. Lorenzetti, in Mostra della ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] con S. Tecla libera Este dalla pestilenza; del 1761-62 è l'Apoteosi della famiglia Aranjuez (1767-69; ora divise tra il Prado e il Palazzo Reale di Madrid), dall'intonazione museo Horne; Stoccarda, Staatsgalerie; Venezia, museo Correr; Trieste, Museo ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] le prime opere veneziane, accanto alla paletta di Anversa (Musée royal des beaux-arts, 1506 circa), compendio della 24, Prado); numerosi i ritratti per le grandi famiglie, nei quali alla idealizzazione del carattere o alla rappresentazione del ruolo ...
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Pittore e scrittore catalano (Barcellona 1861 - Aranjuez 1931); studiò pittura dapprima a Barcellona, poi a Parigi. Fu versatile, brillante e suggestivo pittore e poeta della Catalogna moderna: ricco di [...] prediligendo come soggetto i giardini abbandonati (opere al Prado e al Museo d'arte moderna di Barcellona). Ha coltivato come autore di molti volumi di novelle, bozzetti, cronache giornalistiche, ecc. e del romanzo L'onca del senyor Esteve (1907). ...
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Pittore (Solsona 1565 - Algemesí, Valencia, 1628). Si formò nell'ambiente tardomanierista dell'Escorial, mostrando l'influsso degli Zuccari, di P. Tibaldi e dei veneti; diede impulso allo stile tenebrista [...] , dove si stabilì dal 1599 (Visione di s. Vincenzo Ferrer, 1604, Collegio del Patriarca; S. Bruno, Museo de bellas artes; S. Francesco confortato da un angelo, Prado). n Il figlio Juan (Madrid 1596 - Valencia 1628), suo collaboratore, rivelò nella ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] la Novella di Nastagio degli Onesti del Boccaccio (tre si trovano a Madrid, Prado; il quarto in collezione privata: S. Paolino) e una più tarda dello stesso soggetto (Milano, Museo Poldi Pezzoli) del 1495 circa, vista dal Vasari (p. 312) in S. Maria ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] morazzonesco e danielesco. La Pietà del Crespi che è oggi al Prado ispirerà più tardi almeno due composizioni R. Bassi Rathgeb, Addenda Bergomensia a "I pitt. del Seicento veneto" di Donzelli e Pilo, in Boll. d. Museo civ. di Padova, LIV (1965), 1-2, ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] 1778: Ritratto di giovane, a figura intera (Madrid, Prado); Ritratto di giovane (ibid.); Sacra famiglia con S. Anna ; G. Incisa della Rocchetta, Ilritratto di Pio VI del B. al Museo di Roma, in Bollett. dei Musei comunali di Roma, IV(1957), nn. 1-4, ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] per un maggior prado di idealizzazione sembrano• mediare il rapporto con la serie più tarda. Del busto di Muzio nel Palazzo Vallicelliano, a cui perfettamente risponde la placca bronzea delMuseo di Vienna. E con questa commissione non va confusa la ...
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