CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] sfondi architettonici dei quadri con Storie romane, ora al Prado, eseguiti nel decennio 1635-45 per il viceré di Napoli atmosferici, in linea con l'evoluzione della pittura del tempo. Nell'Arcodi Tito delMuseo di Roma, una delle sue ultime opere, ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] a Chioggia, dove dipinse le Buranelle, donne del popolo nel costume locale (Ascoli Piceno, Museo comunale), conobbe E. Tito, da cui , in Spagna, studiando assiduamente D. Velásquez al Prado. Durante il viaggio si interessò anche agli aspetti ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] Prado, il cinema Trianon (poi Belas Artes), il gruppo di edifici Chipre e Gibraltar e la revisione del progetto del ), che fu di ispirazione anche per la grande sala espositiva del MASP (Museo de arte de São Paulo) che Bo Bardi progettò tra ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] 1621),tutte a Bologna. È anche il tempo più sereno della vita del C., che nel 1613 si sposa, nel '14 compera una casa S. Francesco Saverio predicante; a Lione, Museo: Battesimo di Cristo; a Madrid, Prado: Adorazione dei pastori; a Medicina (Bologna), ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] esempi nella Maddalena delMuseo di Pavia, forse però di qualche anno più tarda, o in quella della raccolta Testori (Novate). Anche la Lucrezia viene riveduta in altre versione: una a Brera (già a palazzo Litta), una al Prado ...
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BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] del Sellaio nei pannelli di cassone con la Novella di Nastagio degli Onesti (quelli di B. attualmente al Prado , 1 (1903), pp. 6-21; M. Perkins, Note su alcuni quadri del "Museo Vaticano Cristiano" nel Vaticano, in Rass. d'arte, VI (1906), p. 122 ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] del gesto, intimamente partecipe del dramma sorpreso al suo acme (Sansone e Dalila coll. Longhi, Firenze; Giobbe deriso, Budapest, Museo inganno anche tutta la critica moderna (Miracolo della rupe, Prado, Madrid) - egli negli ultimi anni inclinava a ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] D. ammirato per tutta la vita.
Le pale di altare di Fara, delMuseo civico di Vicenza (1534), di Santa Caterina di Lusiana (1534-35), animali nell'arca (1570 circa; ambedue a Madrid, Prado).
Contadini, animali, natura in genere, abbondano in queste ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] sono, nel 1656-57: Paesaggio con Maddalena penitente (Madrid, Prado), con Tancredi ed Erminia (Roma, Galleria naz. d'arte alla Burrasca della Fondazione Longhi di Firenze, mentre quello delMuseo di Marsiglia (D-20, catalogato come Poussin) potrebbe ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] Tommaso Fedele detto Tommaso del porfido (Madrid, Prado).
Deriva certamente da un'idea del Fiammingo il bassorilievo con contemporanei e gli assicurarono la fama nei secoli successivi. I musei e le collezioni, pubbliche e private, di tutto il mondo ...
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