Pittore (Venezia tra il 1455 e il 1465 - ivi o Capodistria 1525 o 1526). Nella sua prima opera datata, l'Arrivo di s. Orsola a Colonia (1490), per la Scuola di S. Orsola a Venezia, i modi di Antonello [...] -20), oggi divise fra Berlino, Stoccarda, Milano e il Louvre. Al 1514 appartiene la pala di S. Vitale a Venezia; al 1516 il S. Giorgio nella chiesa omonima; al 1517 l'Ingresso del podestà veneto (museo di Capodistria); al 1519 la pala di S. Francesco ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] Pinacoteca nazionale) e l'Allegoria dell'Amore (Louvre), mentre poco più tarda è la Madonna nel 1518 affrescava, con Beccafumi e G. del Pacchia, Storie della Vergine nell'Oratorio di S e Lucca (Madonna con Bambino e santi, 1542, Pisa, Museo civico). ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] resta quella del Coffee-house del Quirinale (realizzata 1742-44) con le vedute di S. Maria Maggiore (datata 1742) e del Quirinale ( fantastiche e rovine: a Parigi, Louvre, Interno di S. Pietro (1730); a Napoli, Museo di Capodimonte, Corteo di Carlo ...
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Scultore (Settignano 1428-31 circa - Firenze 1464). Forse scolaro di Donatello, certo in contatto con B. Rossellino, D. si distingue da entrambi, pur accettandone motivi di stile, per l'accentuato lirismo [...] ), nel bimbo ridente (Vienna, Kunsthist. Museum), nel tondo con Gesù e Giovannino (Parigi, Louvre), nel rilievo già sul canto di palazzo Panciatichi a Firenze (Museo nazionale del Bargello), nel famoso tabernacolo in S. Lorenzo (1461 circa), in cui l ...
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Diplomatico e archeologo (Barbania 1776 - Torino 1852). Fu ufficiale durante la campagna napoleonica d'Egitto, dove restò fino al 1830 come console generale della Francia ed ebbe parte assai grande nelle [...] nel paese. Con F. Cailliaud fece degli scavi a Tebe e a Menfi e riunì una grandiosa raccolta di antichità, che in parte donò nel 1824 al governo sardo (oggi è un fondo delMuseo egiziano di Torino) e in parte al re di Francia Carlo X (oggi al ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] caratteri che ritroviamo in alcuni ritratti come l'erma Azara (Louvre), mentre altri sono più idealizzati, e nel tardo ellenismo Sidone a Costantinopoli, sul mosaico della Casa del Fauno di Pompei (Napoli, Museo naz.), su monete ellenistiche e su ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] disegni, donata dagli eredi, nel 1935, al Louvre. n Una raccolta di altro tipo è quella della Royal Society: un vastissimo Museo zoologico, sistemato nei suoi possedimenti zoologicae) ed entrò poi a far parte del British Museum. n Si possono ancora ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] dell'Acropoli di Atene, museo di İstanbul, Louvre) mostrano evidenti caratteri lisippei nell'energia ritmica e nel modello mosso ed energico. Accanto al ritratto del re macedone, che influenzò profondamente la posteriore ritrattistica dell'ellenismo ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] plasticismo e il dinamismo compositivo tendono a risolversi nella preziosità del colore e nel libero e accentuato luminismo (Incoronazione di spine, 1542-44, Louvre; Danae, 1544-45, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; Paolo III con i nipoti, 1546 ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] van der Paele (1436; Bruges, Museo Comunale) e la Madonna del Cancelliere Rollin (Parigi, Louvre). Grande preziosità di colorito raggiunge la piccola Madonna della fontana delMuseo di Anversa, opera tarda, del 1439. Difficile lo studio delle origini ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al Senato dal presidente del consiglio; il...
tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con cura: accumulare, aver accumulato un t.;...