DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] da parte di Leda. Su un cratere attribuito al Pittore di Kadmos (museo di Vienna), i D. fissano l'uovo posato sull'altare; dall' altri eroi in quasi tutte le rappresentazioni del mito (cratere di Orvieto al Louvre, bronzi etruschi, ecc.); a volte vi ...
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MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] (cfr. per esempio un bassorilievo da Khorsābād al Louvre, con una scena di offerta al sovrano), pur Acropolis2, pp. 1 ss., 67, tav. 2-4. Hermes crioforo delMuseo Barracco: G. Lippold, Griechische Plastik (Handbuch der Archaeologie), v, Monaco ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] frammento di rilievo rotondo, in calcare, delMuseo Pelizaeus di Hildesheim, ove le tre divinità , Kultübertragungen, Giessen 1910, pp. 47-81; A. De Ridder, Bronzes Ant. Louvre, Les figurines, I, Parigi 1913, p. 76; E. Breccia, Alexandrea ad Aegyptum ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] del centauro sopravvive, dopo l'età antica, in raffigurazioni di miniature o di rilievi durante il Medio Evo.
Monumenti considerati. - Dìnos laconico: C. V. A.; Louvre . Cfr. A. Levi, Le terrecotte figurate delMuseo Naz. di Napoli, Napoli 1926, p. ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] statuetta in bronzo, proveniente da Olimpia, ora al Louvre, potrebbe essere ispirata da un D. di Dionysios d boccoli ricadenti sulle spalle, di cui esiste una replica del torso al Museo Nazionale di Napoli. Rientra in questo gruppo di raffigurazioni ...
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NAQĀDAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
DAH In Alto Egitto, è stato il primo centro in cui si sia osservata una civiltà egiziana preistorica. In seguito altre osservazioni hanno mostrato che i fenomeni di [...] vivacità ed acuto senso della realtà, come l'antilope in selce delmuseo di Berlino e le figurine in argilla trovate a el-tAmra. della caccia, conservata parte al British Museum e parte al Louvre, con teorie di cacciatori che corrono lungo tutto il ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] ., Oxford 1931, n. 861; e poi vaso Francois; hydrìa ceretana al Louvre - C. V. A., iii, Fa 1, 1; coppa a figure nere di Tarquinia - Beazley, Black-fig., 84, 1; dìnos a figure nere delmuseo di Boston - D. von Bothmer, in Bull. Mus. of Fine Arts Boston ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi
A. D. Trendall
Il termine vasi l. dovrebbe riferirsi ai vasi a figure rosse fabbricati nella provincia di Lucania durante il IV sec. a. C.; la mancanza [...] esempio Vaticano U 29, U 32, Berlino F 3159, Louvre K 574) è del tutto imbarbarita.
È a lui contemporaneo, ma inferiore per rinvenuti molti suoi vasi in un grande ipogeo; sono ora raccolti nel museo di Taranto e sono stati pubblicati in C.V.A., 1, iv ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] di Eshmunazar. Tuttavia la Fenicia fu ripresa dai Tolemei agli inizî del III sec. e conservata fino al 197 a. C. quando 34; R. Dussaud, Fragments d'architrave provenant de Sidon (Musée du Louvre), in Mélanges G. Schlumberger, Parigi 1924, pp. 359-62 ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] la fuga da Aquileia del 568. Una pisside ovale proveniente da Brivio, oggi al Louvre, è ornata di r. d'argento: H. H. Arnäson, op. cit., p. 226. - Ravenna, Museo Arcivescovile, r. dei SS. Quirico e Giulitta: G. de Francovich, in Felix Rav., fasc ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al Senato dal presidente del consiglio; il...
tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con cura: accumulare, aver accumulato un t.;...