Pittore (Anversa 1582 o 1583 - Haarlem 1666). Pur partecipe delle innovazioni caravaggesche importate dalla scuola di Utrecht, la sua pittura se ne distanzia per l'originalità nell'uso del colore e per [...] Zingara ridente, 1628-30, Louvre; Peeckelhaerin, detto anche il Mulatto paesaggio, 1620 circa, coll. Boyne, del quale originariamente era parte Tre bambini con Matteo (1625 circa, Odessa, Museo). Non sacrificò mai alla oggettiva rappresentazione ...
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Pittore (Seligenstadt, Assia, 1435 circa - Bruges 1494). Non sappiamo dove egli sia stato prima di stabilirsi a Bruges (1465); ma probabilmente fu a Colonia, dove poté conoscere S. Lochner, e a Bruxelles, [...] San Giovanni di Bruges, nel museo intitolato a M., conserva: il del sec. 16º identificano come la Sybilla Sambetha (1480); il dittico a mezze figure di Maarten van Nieuwenhove e la Vergine col Bambino (1487). Queste e molte altre opere di M. (Louvre ...
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Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] . All'occupazione napoletana di Roma riparò a Perugia, poi (1799) a Parigi, dove fra l'altro diresse il Musée Napoléon (odierno Louvre), del quale descrisse le collezioni, e dove fu creata per lui una cattedra di archeologia. Dal 1803 fu conservatore ...
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Figlia (m. 11 a. C.) di Gaio Ottavio (v.) e di Azia, perciò sorella di Augusto, sposò in prime nozze Gaio Claudio Marcello (da cui ebbe Marco Claudio Marcello e due figlie), e, rimasta vedova, Marco Antonio [...] è stato inoltre identificato anche in una testa di basalto al Louvre e in altre teste marmoree. n Si distingue da questa O maggiore sposò un Sesto Apuleio. Si discute se l'una o l'altra O. sia effigiata nella testa marmorea delMuseo nazionale romano. ...
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Pittore (Parigi 1771 - Bas-Meudon, Seine-et-Oise, 1835). Allievo di J.-L. David, dal 1793 soggiornò in Italia, soprattutto a Genova, dove studiò, tra l'altro, le opere di P. P. Rubens e A. Van Dyck. Ufficiale [...] contemporanei, ritornò ai temi e alle forme classicheggianti (Edipo e Antigone, 1820, Louvre; decorazione della cupola del Panthéon, 1824; soffitti delmuseo di Carlo X al Louvre, 1827-31) dando tuttavia il meglio di sé in una serie di ritratti ...
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Ceramista (Saintes, Charente-Inférieure, o Chapelle-Biron, Lot-et-Garonne, 1510 - Parigi 1589 o 1590), rinnovò l'arte della invetriatura; dapprima fabbricò maioliche ricoperte di smalti screziati, poi [...] per i giardini delle Tuileries, di cui restano frammenti (museo di Sèvres). Sue ceramiche al Louvre, al museo di Sèvres, al British Museum. P. è considerato uno dei chimici più rappresentativi del periodo iatrochimico e tra i fondatori della chimica ...
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Famiglia di smaltatori di Limoges, attivi dal sec. 16º alla fine del 17º. Il suo massimo rappresentante è Léonard, pittore di smalti (n. Limoges 1505 circa - m. tra il 1575 e il 1577), il solo che dipingesse [...] il più antico è del 1532. Esercitò anche la pittura (Incredulità di s. Tommaso, 1551, Limoges, Musée National). Nel 1541 degli dei; quadri in smalto, detti della Sainte-Chapelle (Louvre), commessi da Enrico II (1553); e gli importantissimi ritratti ...
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Pittore (n. Venezia 1400 circa - m. 1470 o 1471). Allievo a Venezia di Gentile da Fabriano, lo seguì a Brescia e a Firenze. Si recò poi a Venezia (1429), a Verona (1436), a Ferrara (1441). Fu amico del [...] maggiori, rimangono pochi dipinti, tra cui il Cristo in croce (Museo di Verona) e alcune Madonne (Accademia di Venezia, Galleria Tadini a Lovere, Uffizi di Firenze, Brera di Milano, Louvre), di una raffinata eleganza tardogotica, di colore prezioso. ...
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Pittore di maioliche (n. Casteldurante, od. Urbania, 1480 circa - m. forse a Urbino tra il 1540 e il 1547), detto anche Niccolò da Urbino. È il più celebre maestro dello "stile bello" o "istoriato". I [...] (nel piatto col Martirio di s. Cecilia, datato 1528, al Museo nazionale del Bargello di Firenze, egli usa per la prima volta la tonalità circa, diciassette pezzi al museo Correr a Venezia e pochi altri pezzi singoli in altri musei) e il servizio per ...
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Pittore (Troyes 1612 - Parigi 1695). Allievo di S. Vouet, soggiornò a Roma dal 1635 al 1657, studiandovi soprattutto le opere dei Carracci. Tornato a Parigi vi svolse una vasta attività, sia come decoratore [...] grappolo, Parigi, Louvre) di una grazia manierata di stampo bolognese, e specialmente di raffinati ritratti femminili (Madame de Sévigné, Parigi, museo Carnavalet). Primo pittore del re nel 1690 (dopo la morte di C. Lebrun), in seguito direttore dell ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al Senato dal presidente del consiglio; il...
tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con cura: accumulare, aver accumulato un t.;...