Villaggio di scarsa importanza posto sulla riva occidentale del Nilo in faccia a Qenā da cui dista circa 6 km. Il villaggio è a 600 km. circa dal Cairo, presso le rovine dell'antica Τέντυρις (Τέντυρα), [...] . Dopo la spedizione di Napoleone il tempio divenne famoso per la scoperta dei due zodiaci (uno trasferito nel 1820 al museodelLouvre in Parigi) ove i segni greci erano uniti alle costellazioni egiziane. Con la lettura dei geroglifici fu chiaro che ...
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È il nome di un ceramista attico che appare, sempre con l'ἐποίηδεν, su nove vasi, tutte tazze della tecnica a figure rosse su fondo nero, dello stile severo. È un nome di origine non attica; Erodoto (VI, [...] di Brigo, cioè la tazza con scene della Iliupersis o distruzione di Ilio, delMuseodelLouvre, e la tazza dei Sileni, che tentano di afferrare Iride ed Era, del British Museum. Questi due capolavori di ceramica attica ci dànno l'idea migliore della ...
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Letterato fiorentino, nato nel 1624, morto il 1° gennaio 1696. Dal cardinale Leopoldo de' Medici, che sottoponeva al suo giudizio le opere d'arte da acquistare, ebbe l'incarico di ordinare la celebre raccolta [...] cardinal Leopoldo, raccolse circa un migliaio di disegni, che, passati in casa Strozzi, furono disgraziatamente venduti nel 1806 al MuseodelLouvre per 12.000 franchi.
Bibl.: G. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, i, Brescia 1758, p. 142 segg.; C ...
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Pittore, nato a Bruxelles il 26 maggio 1602, morto a Parigi il 12 agosto 1674. Allievo del paesista fiammingo Jacques Fonquières, succedette (1628) al mediocre Duchesne nel dirigere la decorazione del [...] mirabile dei Solitarî di Port-Royal e delle suore. Notevoli soprattutto il doppio ritratto delmuseo di Rotterdam e l'ex-voto del 1662 al museodelLouvre, d'una singolare potenza coloristica.
Il nipote Jean-Baptiste, nato a Bruxelles nel 1631 ...
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Scultore fiesolano, nato a Camerata il 17 settembre 1830, morto a Firenze il 29 giugno 1868. Dimostrò ben presto una mirabile attitudine ad imitare la maniera dei maestri fiorentini del Quattrocento. L'antiquario [...] acquistato per 13.600 franchi dal conte Nieuwerkerke, amministratore dei musei imperiali; e da lui ceduto al MuseodelLouvre, ove fu esposto tra i Prigionieri di Michelangiolo e la Ninfa del Cellini. Ma, sorta un'aspra e complessa polemica, nella ...
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Nato a Castel del Rio, tra il 1450 e il 1460, fu, giovanetto ancora, mandato a Roma e accolto tra i familiari di Sisto IV. Bello di aspetto, gentile di maniere, eloquente, vivace e mobilissimo di carattere, [...] fu chiamato a sostituirlo ed elevato poscia, non senza contrasti del Sacro Collegio, al cardinalato. Il 19 maggio 1508, accettò, attribuito a Raffaello, nel museodel Prado a Madrid, in un bassorilievo di bronzo al museodelLouvre di Parigi, e in ...
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La gara degli apobati faceva parte delle grandiose feste panatenee in onore della dea Atena Poliade in Atene. L'apobate era un agonista che doveva cimentarsi in un esercizio di agilità e di velocità, cioè [...] più antico rappresentante un apobate è la pittura di un'anfora attica a figure nere, firmata da Esechia, ora nel MuseodelLouvre; ivi l'apobate su carro è in piena armatura. Il vaso risale agli anni posteriori al 550 a. C.
La rappresentazione ...
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Scultore e pittore, nato a Tolosa il 7 settembre 1831, morto a Parigi il 19 aprile 1900. Lavorò a Parigi negli studî di A.-E. Carrier-Belleuse e di F. Jouffroy. Esordì nel Salon del 1857 (statuetta di [...] , il Vincitore al combattimento dei Galli (bronzo nel museodelLouvre). Nel 1865 tornò a Parigi.
Sono del 1866 Onfale e Nuccia la Trasteverina, del 1868 Tarcisio (museodel Lussemburgo); del 1872 un Pietro Corneille (Théatre Français) e un'Ofelia ...
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Pittore, nato a Stradella di Pavia nel 1723, morto a Parma nel 1802. Ebbe come primo maestro, in Firenze, Vincenzo Meucci; essendosi quindi recato a Parigi nel 1751, a spese del duca di Parma, si perfezionò [...] arti di Parigi, presentando una Carità romana, che dal museodelLouvre è passata alla galleria di Angers. Nominato, al suo ove è un riflesso di quella dei grandi ritrattisti francesi del Settecento, i quali furono studiati da lui con particolare ...
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Pittore e illustratore, nato a Liegi il 23 marzo 1862, morto a Jette-Saint-Pierre (Bruxelles) il 18 luglio 1921. Passò la fanciullezza nello studio di scultura di suo padre; fu poi allievo del collegio [...] e di saloni per feste. Fornito d'una borsa di studio, soggiornò per qualche tempo a Parigi, dove disegnò nel museodelLouvre e studiò le opere di Puvis de Chavannes. Tornato a Liegi, fornì illustrazioni per la Wallonie (1880), per Floréal (verso ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al Senato dal presidente del consiglio; il...
tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con cura: accumulare, aver accumulato un t.;...