DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] , pp. 29 s., 54; N. Spinosa, in IlMuseo provinciale campano di Capua, Napoli 1974, p. 143; M. Picone Causa, Disegni (catal.), Detroit 1981, I, pp. 136-39, 215 s.; II, pp. 266 s.; Museo civico di Pistoia, a c. di M. C. Mazzi, Firenze 1982, pp. 172 s ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] MA), come pure a un modello più diretto in ambito campano, ovvero il trittico con la Crocifissione di Paolo di Giovanni De Giotto à Bellini (catal.), Paris 1956, p. 58; L. Salerno, in Il Museo diocesano di Gaeta, Gaeta 1956, pp. X s., 13 s., 29 s.; F. ...
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MOLAJOLI, Bruno
Laura Asor Rosa
– Nacque a Fabriano il 29 genn. 1905 da Romualdo, orologiaio, e da Rosa Caruso.
Di famiglia umile, primo di quattro figli, dopo aver frequentato a Jesi il liceo classico [...] e Carlo (1950). Durante il lungo e fecondo periodo campano, inaugurato nel 1939 con la Mostra d’oltremare, il 1958, s.v.; Chi è? 1957, s.v.; Annuario dei direttori e ispettori dei musei italiani, p. 126; Enc. Italiana, V Appendice, s.v.; D. Pilati, ...
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GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] pubbliche realizzate con questo incarico, tra cui gli ampliamenti del Museo di S. Martino e la costruzione di tre palazzi dei telefoni 1997, passim; F. Mangone, Luoghi e spazi del termalismo campano tra XIX e XX secolo: Castellammare e Agnano, in Per ...
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VALENTINO, Mario
. –
Ilaria Zilli
Nacque a Napoli nel 1927, figlio di Fortuna Pullo e di Vincenzo, uno dei più rinomati calzolai napoletani del tempo.
Nel laboratorio paterno, che impiegava numerosi [...] forma d’arte (alcuni suoi modelli sono oggi esposti nei musei), oltre che un tassello fondamentale della storia della moda a che era stato ed era ancora il core business del brand campano. A testimonianza del legame con l’artista americano resta un ...
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SEVERO da Ravenna
Giulia Zaccariotto
SEVERO da Ravenna. – Nacque tra il 1465 e il 1475 probabilmente a Ravenna, figlio dello scultore Domenico de Calcetis, ovvero anche Calzetta, prendendo il nome del [...] Gaurico (1504, 1999) nel suo trattato De sculptura. Lo scrittore campano fu a Padova tra il 1501 e il 1503 e, dando of art), il S. Gerolamo (Brescia, Musei civici) e il S. Cristoforo (Parigi, Musée du Louvre), con il Bambino separato e conservato ...
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PANSINI, Eduardo
Mariantonietta Picone Petrusa
(Edoardo). – Nacque a Piazza Armerina (Enna) il 30 settembre 1886 da Adolfo, titolare di una tipografia storica, e da Grazia D’Urso. Registrato all’anagrafe [...] priv.).
Nel 1925 fece parte del comitato regionale campano in occasione della II Mostra internazionale delle arti nella prima metà del Novecento, in Novecento a Napoli 1910-1980 per un museo in progress, Napoli 2010, pp. 35-38, 258 s.; Ead., La ...
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CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] . Prima di tornare a Napoli, viaggiò e visitò numerosi musei in Svizzera, in Baviera, a Milano, a Venezia, a fra le molte del C. fu però quella svolta nel campo della ricerca archeologica e numismatica. Nel periodo murattiano fu dato grande ...
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MALFATTI, Andrea
Francesca Franco
Nacque a Mori nel Trentino il 7 maggio 1832, da Francesco, sagrestano della pieve, e Caterina Boschetti. Con il fratello maggiore, Francesco, trascorse l'adolescenza [...] 222; II, p. 895; A. Miorelli, Un'opera sconosciuta di A. M., in El campanò de San Giuseppe, XII (1997), pp. 88-91; N. Boschiero, La gipsoteca di A. M. 1832-1917, in L'Ottocento. Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto(, a cura di G ...
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GABRICI, Ettore
Marcello Barbanera
Nacque a Napoli il 23 nov. 1868 da Giovanni e da Angiola Malandrini. Dopo aver compiuto gli studi liceali si iscrisse all'Università partenopea dove seguì i corsi [...] a Napoli divenne imbarazzante e nel 1914 venne trasferito al Museo di Villa Giulia di Roma.
In quegli anni i minori relativi a documenti e scoperte isolate a Napoli e nel territorio campano, e le più corpose pubblicazioni su Napoli e Cuma. Oltre allo ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
ingresso
ingrèsso s. m. [dal lat. ingressus -us, der. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. a. L’atto di entrare; è sinon. di entrata, ma si usa per indicare entrata solenne o in frasi di tono enfatico, elevato: gli sposi fecero il loro i. nella sala;...