POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] giornali, dispute polemiche e politiche» e, diversamente dagli anni in cui l’ammirato zio Francesco aveva steso il suo poema, «le Muse, i poeti ed i loro seguaci amanti della pace e della tranquillità, sembrano simili a coloro che in tempeste di mare ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] pp. 31 s., 37-44; G. Spinelli, A. G., abate di S. Paolo d'Argon, amico e benefattore di T. Tasso, in Atti dell'Ateneo di scienze, lettere ed arti di Bergamo, LVIII (1995-96), pp. 239-247; S. Ussia, Le muse sacre, Borgomanero 1999, pp. 47-54 e passim. ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] più nel suo romitaggio savonese, scrivendo e componendo versi a orario fisso, metodicamente come un impiegato dalla gran banca delle Muse". È accudito dalla sorella Laura, rimasta vedova di Aurelio Bosco, e, quando anch'essa viene a mancare, nel 1597 ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] è il Quattrocento, in cui tutto fu inteso sub specie humanitatis, e humanitas fu umano colloquio, ossia tutto il regno delle Muse figlie di Mnemosine - che è il più vero e il più bello dei miti.
Con semplicità francescana frate Bernardino da Siena ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] di Londra) dal titolo De novem musis, dove appunto il Bessarione è raffigurato come il mecenate a cui si inclinano tutte le muse. Il F. entrò in contatto anche con Antonio Colonna, prefetto di Roma, per intervento del quale egli iniziò a insegnare ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] menzionato nei Nuptiali di Marco Antonio Altieri, che ricorda "el Blosio, Pimpinella, Phedra et Casanova" come giovani dediti alle muse; nel De poetis urbanis di Francesco Arsilli, invece, riferibile agli stessi anni, il nome di Fedra è abbinato a ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] di un giorno trascorso insieme a Valchiusa in compagnia delle muse e il recente incontro con la donna che G. G. Sancassani, I documenti, in Dante e Verona. Catalogo della mostra nel Museo di Castelvecchio, Verona 1965, pp. 34, 41-44, 93, 107, 112 ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] odi del Parini, che a lei, "che vaga e bella, in gonna / dell'altro sesso ancor le glorie ottiene, / fra le Muse immortali / con fortunato ardir spiegando l'ali", invierà La Magistratura perché l'inserisca nella raccolta Tributo alla verità offerta a ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] tra il severo biografo borromeano e scrittore devozionale da una parte e dall'altra il letterato piacevole, vulnerato dalle Muse. Il Brancaleone è pur sempre un'opera morale ed edificante, nata nell'alveo della cultura borromeana, ma l'accoglienza ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] l'ultimo viaggio in Piemonte: rientrato in patria, si dichiarò stanco di cariche pubbliche e desideroso solo "degli ozi delle Muse". Dalla giovinezza in poi era sempre venuto pubblicando versi in quasi tutte le raccolte del tempo, da Rime di vari ...
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museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...
casa-museo
(casa museo) loc. s.le f. Abitazione privata di particolare interesse storico e culturale, di solito perché abitata in passato da un personaggio illustre, trasformata in museo aperto al pubblico. ◆ Una lettera, inviata dal poeta...