lattare
Sebastiano Aglianò
Di uso comune nell'italiano antico, con valore transitivo (" allattare ") o intransitivo (" poppare "). Nelle opere di D. ricorre soltanto nella perifrasi che designa Omero, [...] del lacte de la sua dolceça ": Segre-Marti, Prosa 11).
La perifrasi dantesca ha un raccordo interno nella concezione delle muse come nutrici (le nutrici nostre le chiama appunto Virgilio, Pg XXII 105); ma la stessa funzione assolve un'opera eccelsa ...
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HAUGWITZ, Otto conte di
Leonello Vincenti
Poeta, nato a Pischkowitz (Slesia) il 28 febbraio 1767, morto a Johannisberg il 17 febbraio 1842.
Dei versi pubblicati in gioventù negli Almanacchi delle Muse [...] di Gottinga, Lipsia e Vienna diede nel 1790 una scelta (Gedichte, Breslavia). Altri posteriori rimasero sparsi in numerose riviste, tranne una raccolta di Cento epigrammi, che uscì nel 1828. Molto tradusse ...
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rifondere (refondere)
Lucia Onder
Il termine è in due immagini che riguardano il fenomeno della luce, e vale " riflettere ": con costrutto transitivo, in Pd XII 9 canto che tanto vince nostre muse, / [...] nostre serene in quelle dolci tube, / quanto primo splendor quel ch'e' refuse; con costrutto pronominale, in II 88 indi l'altrui raggio si rifonde / così come color torna per vetro / lo qual di retro a ...
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Poeta ateniese della commedia "antica"; contemporaneo di Aristofane; fece rappresentare la sua prima commedia alle Lenee del 429 a. C. Pare che la sua commedia il Misantropo fosse una commedia di carattere; [...] nelle Muse trattò lo stesso argomento delle Rane di Aristofane, che furono rappresentate contemporaneamente. ...
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Scrittore e uomo politico francese (Ménerbes, Valchiusa, 1851 - Parigi 1907); militò nel socialismo. Oltre a una produzione giornalistica connessa con la sua attività politica, pubblicò versi (Poèmes de [...] prison, 1871-75; La petite muse, 1875; Les roses du laurier, 1904; Poésies socialistes, 1905) e alcuni romanzi (Madame Phaéton, 1888; Monsieur le gendarme, 1891). ...
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Scrittore nederlandese (Zwolle 1808 - Amsterdam 1875). Avviato al commercio, approfondì da autodidatta, anche grazie ai frequenti viaggi, le letterature straniere, cui dedicò poi numerosi studî critici. [...] Già redattore di De muzen ("Le muse"), fondò nel 1837 la rivista De gids ("La guida"). In tutta la sua opera P. fu animato dall'ideale di un risveglio della letteratura nazionale ispirato al romanticismo europeo e all'eredità del sec. 17º, periodo di ...
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nutrice (notrice; plur. nutrice)
La parola è usata da D. sia nel significato puro e semplice di " balia " (Pd XII 77, Cv IV XXV 8; così anche nutrix, VE I I 2), sia in riferimento alle Muse, che danno [...] poesia: in Pg XXII 105 Virgilio dice a Stazio che egli, nel Limbo, è in compagnia di altri poeti e di Omero che le Muse lattai più ch'altri mai, e che tra loro parlano spesso del Parnaso che sempre ha le nutrice nostre seco. In relazione a questo ...
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Montanari, Giovanni Battista
Alberto Pironti
Musicista (sec. XVI), probabilmente romano, maestro di Francesco Soriano. L'Einstein riferisce che fu il primo autore di madrigali a musicare versi di D.: [...] infatti, nel Primo Libro delle Muse a tre voci, pubblicato dal M. nel 1562, compare un madrigale composto sui primi versi della Commedia. Il brano ha uno stile piuttosto pedantesco, come soleva avvenire nel periodo di maggiore fioritura del madrigale ...
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(gr. Χάριτες) Divinità dell’antica Grecia (dette dai Romani Gratiae), personificazioni della grazia e della bellezza e loro dispensatrici. Figlie di Zeus e di Eurinome, furono presto comprese fra le divinità [...] apollinee e spesso unite alle Muse. Il centro più antico del loro culto sembra essere stato Orcomeno di Beozia, dove fu fissato il numero delle C. e fu deciso il loro nome: Aglaia, la splendente; Eufrosine, la rallegrante; Talia, la fiorente. ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.), discepolo di Calamide il Giovane. Secondo Pausania eseguì alcune delle sculture frontali del tempio di Apollo a Delfi (ricostruito 373 a. C.), i cui frontoni rappresentavano [...] Artemide, Apollo, Latona, le Muse, la discesa di Elio, Dioniso e le Tiadi. Mentre si conservano alcune sculture dei frontoni del tempio precedente, nulla rimane di quelle di Prassiade. n Un P., forse semplice marmorario, lavorò al fregio dell'Eretteo ...
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museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...
casa-museo
(casa museo) loc. s.le f. Abitazione privata di particolare interesse storico e culturale, di solito perché abitata in passato da un personaggio illustre, trasformata in museo aperto al pubblico. ◆ Una lettera, inviata dal poeta...