Vedi CARTAGENA dell'anno: 1959 - 1994
CARTAGENA (v. vol. II, p. 372)
A. Balil
Nell’ultimo trentennio la conoscenza della topografia di C. si è sviluppata notevolmente con le scoperte avvenute sia in [...] domus, nell’architettura domestica di Cartagena.
Una necropoli tardo-romana, scoperta nel 1978, è conservata oggi entro il fabbricato del Museo Arqueològico Municipal. I tipi di tomba, a mensa, a forma di Σ o cupae, sono simili a quelli di necropoli ...
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ENNIO (Quintus Ennius)
M. Borda
Poeta latino autore degli Annales, di tragedie e commedie, nato a Rudiae (Rugge, prov. di Lecce). Nel 204, M. Porcio Catone lo condusse a Roma. Accompagnò M. Fulvio Nobiliore [...] anche per la figura di un poeta vestito di toga exigua insieme a Clio in un mosaico contenente anche le altre muse, trovato nelle terme di Sfax.
Bibl.: Iconografia: O. Vessberg, Studien zur Kunstsgeschichte d. röm. Republik, in Acta Inst. Rom. Regni ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] , Berlino 1912), sono esposti sotto il velo di un'allegoria di quelle che poi si diranno medievali. A B. compaiono dinnanzi le Muse, la Filosofia e la Fortuna: e la Filosofia ha sulla veste le due lettere Θ e Π perché comprende teoria e pratica ...
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LIED
Karl August Rosenthal
. Musica. - Questo nome è proprio della canzone vocale tedesca, su testo di regola tedesco, coltivata tanto nella musica popolare quanto in quella d'arte. Nello sviluppo complessivo [...] anche nel Lied.
Allo stile di Scholze si contrapposero i maestri più in vista e nacque così, in opposizione alla Singende Muse, una serie di raccolte di cui l'esempio migliore è dato da quella di F. Graefe (1743) alla quale collaboravano musicisti ...
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QUEVEDO y VILLEGAS, Francisco de
Salvatore Battaglia
Scrittore, poeta e uomo politico spagnolo, nato a Madrid nel 1580, morto a Villanueva de las Infantes nel 1645. Il padre, Pedro Gómez de Quevedo, [...] , sono raggruppati nelle sue nove Musas (edizione postuma del 1648, curata dall'amico A. González de Salas per le prime sei Muse, e da un nipote del poeta, illetterato e confusionario, per le altre tre), con un contenuto eroico e rievocatore (Clio ...
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Scultore, nato a Montauban (Tarn-et-Garonne) il 30 ottobre 1861, morto a Vesinet il 1° ottobre 1929. Figlio d'un falegname e nipote d'un tagliatore di pietre, il B. attribuì sempre gran parte delle sue [...] Élysées, costruito nel 1912 dai fratelli Perret e per il quale l'artista eseguì rapidamente il frontone (Apollo e le muse) e cinque metope (Commedia, Tragedia, Danza, Musica, Architettura).
Da quel momento il B. è un maestro, un caposcuola. Il suo ...
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PALEARIO, Aonio (Antonio Della Paglia)
Giuseppe Borgiani
Nato a Veroli verso il 1503, fu da giovane a Roma, e dopo il 1527 andò a Perugia; fu poi varie volte a Padova e a Siena, ovunque frequentando [...] e delle Scritture. Notevole, in un umanista, l'orrore per la mitologia, che giunge sino a omettere un'innocente invocazione alle Muse. Anche importante per il pensiero del P. e in genere per la storia dei rapporti tra umanesimo e Riforma, l'orazione ...
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Scrittore statunitense, nato a Charles City (Iowa) il 4 febbraio 1932. Laureatosi presso l'Indiana University (1953), si arruola in marina e trascorre due anni in Europa. Prosegue gli studi universitari [...] ; trad. it., 1988) e Gerald's party (1986; trad. it., 1988).
Bibl.: R. Andersen, R. Coover, Boston 1981; L. McCaffery, The metafictional Muse. The works of R. Coover, D. Barthleme and W. H. Gass, Pittsburgh 1982, pp. 25-83; L. Gordon, R. Coover. The ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] D. scritta da Padova nella primavera del 1351 sottolinea la giovanile familiarità che il suo corrispondente aveva avuto con le Muse, in seguito abbandonate per seguire la carriera pubblica e gli studi filosofici. Lo stesso Petrarca, in un'altra sua ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] di pittore di tavole (forse soltanto 1460-1484) fu più breve della sua vita adulta (1450-1495).
Solo la pala di Aiaccio (Museo Fesch) è stata a ragione considerata in qualche modo diversamente (Longhi, 1934, p. 160 n. 45). Essa è stata ritenuta più ...
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museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...
casa-museo
(casa museo) loc. s.le f. Abitazione privata di particolare interesse storico e culturale, di solito perché abitata in passato da un personaggio illustre, trasformata in museo aperto al pubblico. ◆ Una lettera, inviata dal poeta...