KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
2°. - K. il giovane fu figlio e discepolo di Prassitele, e la sua attività si svolse dal 345 al 280 a. C.; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 10), infatti, [...] , una a Trezene. Dalla tradizione letteraria sono attribuite a K., oltre alle statue di Megalopoli ed a quelle del secondo gruppo di Muse del recinto dell'Elicona, delle quali si tratta a proposito di K. il vecchio (v. K., 10), statue di filosofi, i ...
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Vedi CHERONEA dell'anno: 1959 - 1994
CHERONEA (Χαιρώνεια, Chaeronēa)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Beozia verso il confine con la Focide, da identificarsi, secondo Pausania (ix, 40, con la omerica [...] , ecc. Ai piedi del Thourios, propaggine meridionale del Petrachos, era un tempio di Apollo Thourios e un santuario delle Muse; fra gli altri culti particolari è menzionato quello del cosiddetto scettro di Agamennone.
A N-E della città, presso la ...
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Lino
Clara Kraus
Poeta greco, è uno dei personaggi posti da D. nel Limbo tra gli abitanti del ‛ nobile castello '. Il suo nome ricorre in If IV 141 Tulïo e Lino e Seneca morale, ricordati assieme a [...] un personaggio adulto di nome L., musico e cantore, figlio forse di Mercurio e di Urania o di un'altra delle nove muse, che sarà ucciso da Apollo per aver osato gareggiare nel canto con lui. Ma questa versione verrà a confondersi in qualche modo con ...
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La Comédie humaine (La Commedia umana) Titolo simbolico dato, intorno al 1840, dal romanziere francese H. de Balzac (1799-1850) al vasto ciclo di romanzi, in parte collegati tra loro, con il quale si prefiggeva [...] mariées.
1842: Un début dans la vie; Albert Savarus; La Rabouilleuse; Autre étude de femme.
1843: Honorine; La Muse du département; Sur Catherine de Médicis (comprende, con introduzione, Le martyr calviniste, 1841; La confidence des Ruggieri, 1836 ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] 'estate del 1779, ebbe così felice successo, che la si volle appendere, appositamente stampata e incorniciata, nella sala delle Muse del Museo Vaticano, presso l'erma di Pericle per il cui ritrovamento era stata composta, e ivi, ristampata, si vede ...
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Mitico fondatore di Tebe, secondo numerose leggende sparse in tutto il mondo greco, delle quali i primi accenni si trovano già in Omero (Od., V, 333 segg.) e in Esiodo (Theog., 935 segg.) e che furono [...] Armonia, figlia di Afrodite e di Ares. Alle nozze intervennero tutti gli dei, recanti alla sposa magnifici doni, mentre Apollo, le Muse e le Grazie cantavano l'imeneo. Dalle nozze nacquero varie figlie, Autonoe, Ino, Semele e Agave, e un solo maschio ...
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Pittore e decoratore, nato a Granville (Manche) il 25 novembre 1870, allievo del Lefebvre e dell'Accademia Jullian, dove incontrò tutta una nuova generazione: il Séruzier, il Vuillard, il Bonnard, X.-K. [...] (1912-13), ove rappresentò in quattro mirabili scene i differenti aspetti della musica e Apollo che dirige il coro delle Muse (il più brillante complesso decorativo in Francia dopo quelli di Puvis de Chavannes), e con la serie d'illustrazioni per ...
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NEGRUZZI, Constantin
Dan Simonescu
Scrittore romeno, discendente da un'antica famiglia moldava, nato nel 1807 (o 1808), morto il 25 agosto 1868. Apprese il greco e il francese e solo più tardi il romeno, [...] irlandesi), ecc. Prova meno buona fa il N. nei suoi tentativi drammatici: Cârlanii (I puledri), Muza di Burdujeni (Le Muse di B.), Maria Tudor, ecc.
La sua personalità letteraria risente l'influsso della letteratura greca antica, di quella storica e ...
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Umanista boemo, nato nel 1523, morto nel 1571. Nel 1544 ascoltò a Wittenberg le prediche di Lutero; più tardi studiò all'Accademia di Basilea, dove rimase sino al 1555. In questo stesso anno e poi nel [...] oratoria e documento della sua preparazione umanistica è considerata l'opera diretta contro i misomusi (o odiatori delle muse, cioè nemici della cultura): Filippika proti misomêsum (1567). Una grammatica ceca, scritta quasi alla vigilia della sua ...
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ODASI, Tifi
Vittorio Rossi
Così, impropriamente, si suole designare un padovano di famiglia oriunda di Martinengo nel Bergamasco, che passa per l'inventore della poesia maccheronica (v. maccheronica, [...] ., dove è pure una nota a difesa della priorità cronologica della Macaronea, cui rispose il Fabris, in Giorn. storico d. lett. ital,. XCIII (1929), p. 210 segg.; G. Fabris, Padova culla delle Muse maccheroniche, nella rivista Padova, 1933, fasc. 12. ...
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museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...
casa-museo
(casa museo) loc. s.le f. Abitazione privata di particolare interesse storico e culturale, di solito perché abitata in passato da un personaggio illustre, trasformata in museo aperto al pubblico. ◆ Una lettera, inviata dal poeta...