ANFOSSI, Giovanni
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Nato ad Ancona il 6 genn. 1864, studiò musica prima nella sua città, poi al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida di F. Simonetti e G. Martucci, per il pianoforte, [...] di Napoli; Cantata all'Italia, per coro a 4 voci e orchestra, eseguita al conservatorio di Napoli nel 1885 e al teatro delle Muse di Ancona nel 1887; Cantica sacra e Cantica funebre, per coro di ragazzi a due voci e organo (Ancona 1886 e 1888); Due ...
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vigilia
Alessandro Niccoli
È voce letteraria, presente solo nella Commedia con il significato fondamentale di " veglia " (parola, questa, che in D. non ricorre mai), " esser desti ".
L'esempio di uso [...] 38 O sacrosante Vergini, se fami, / freddi o vigilie mai per voi soffersi (è stato osservato che uno spunto per questa invocazione alle Muse può essere stato offerto da Paolo II Cor. 11, 27 " in labore et aerumna, in vigiliis multis, in fame et siti ...
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Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] di quest'ultima. Caratteristico era poi nel Giardino il fatto che il culto religioso non era reso a divinità (p. es. alle Muse, come nell'Accademia o nel Liceo), ma allo stesso E., e secondo prescrizioni lasciate da lui medesimo. Ciò derivava, d ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
Angelo Taccone
Eroe greco, eponimo del monte Pelio in Tessaglia e della città di Pelio o Pelia (che si può supporre corrispondesse a un dipresso a Demetriade) situata alle sue [...] celebrano sul monte Pelio con grandissima solennità e alla presenza degli dei: Apollo vi suona la cetra e il coro delle Muse lo accompagna. Cospicui sono i doni degli dei; in particolar modo si parla della formidabile lancia che dal padre passerà poi ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] a. C. Una sua copia quasi completa si conserva nel Museo Vaticano.
La statua di Demostene si trovava presso un tratto s'è additata, con poco fondamento, una copia nell'Ares Borghese (Museo del Louvre), una statua di Atena, che era opera di un artista ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] della poesia didascalica, il trimetro giambico serve realmente, per dirla con Callimaco, a passare a piedi il campo delle Muse. Ché, se si poteva dubitare in genere dai teorici che questa didattica rientrasse veramente nella grande poesia (cfr. Arist ...
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Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] Gonzaga. Sin dal 1505, Isabella d'Este faceva sollecitare il C. per un quadro da porre nel suo camerino, il Regno delle Muse, ora al Louvre, al quale fece seguito la rappresentazione del Dio Como, che era già stata ideata dal Mantegna. Nel 1507, il ...
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STRONGHILIONE (Στρογγυλίων, Strongylion)
Carlo Albizzati
Scultore greco, probabilmente ateniese. Alcune opere di bronzo sono ricordate da scrittori antichi: di originale rimane soltanto la firma sui [...] avrebbe ricordato un miracolo avvenuto durante l'invasione persiana, nel 479. Nel santuario dell'Elicona (IX, 30, 1) tre Muse, collocate con tre altre di Cefisodoto, certamente il seniore, e tre d'un tale Olimpiostene. Benché Pausania non indichi la ...
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KIND, Johann Friedrich
Giovanni A. AIfero
Scrittore tedesco, nato il 4 marzo 1788 a Lipsia, morto il 25 giugno 1843 a Dresda. Si addottorò in legge a Lipsia. Dopo aver trascorso alcuni anni nella magistratura, [...] dal 1815 al 1819 il Taschenbuch zum geselligen Vergnügen, iniziato e condotto con fortuna da W.G. Becker; redasse la rivista Die Muse (Lipsia 1821-22) e dal 1812 al 1826, in collaborazione con Th. Hell, l'Abendzeitung; più tardi anche la Dresdener ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] duplicazione del cubo. Forse lo strumento da lui escogitato per pervenire a tale soluzione era collocato in un tempio o nel Museo o comunque entro il palazzo reale. Analogamente, una coppa a forma di testa di un dio, con una tromba automatica, era ...
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museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...
casa-museo
(casa museo) loc. s.le f. Abitazione privata di particolare interesse storico e culturale, di solito perché abitata in passato da un personaggio illustre, trasformata in museo aperto al pubblico. ◆ Una lettera, inviata dal poeta...