Orse (Astronomia)
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
Pur essendo varie le allusioni alle costellazioni delle O., il vocabolo ricorre due sole volte nella Commedia: la prima nel noto passo (Pg IV 58-84) in [...] gl'indicano la rotta da seguire: L'acqua ch'io prendo giammai non si corse; / Minerva spira e conducemi Appollo, / e nove Muse mi dimostran l'Orse (Pd II 9).
Altre volte le O. sono indicate come Carro (v.) o come settentrione (v.) o come le sette ...
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megastar
s. f. inv. Personaggio dello spettacolo molto famoso, anche in ambito internazionale.
• Ma il mondo è pronto per un’altra Ciccone? Forse non avremo neanche il tempo di porci la domanda, perché [...] » e per questo lui intende «aiutarla». (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 6 ottobre 2011, p. 23, Cronache) • Che [i Muse] siano delle megastar planetarie non c’è alcun dubbio, lo confermano i numeri della loro carriera: sette album alle spalle ...
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Stefan, Jude
Stéfan, Jude. – Pseudonimo del poeta, saggista e novelliere francese (n. Pont-Audemer 1930) Jacques Dufour, che allude al romanzo di T. Hardy Jude the obscure e al joyciano Stephen Dedalus. [...] di Lettres tombales (1983; trad. it. 2005), mentre qualche segno di ripetizione mostrano le raccolte poetiche più recenti, da La Muse Province (2002) a Que ne suis-je Catulle (2010), che tuttavia confermano l’energia formale della sua arte fluida e ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] del IV e V sec. d. C. Ma già prima, nella media età imperiale, si trova l'immagine di O. su sarcofagi del tipo detto "delle Muse"; solo o unito a Socrate in un caso. Non compare invece O. nel repertorio dei mosaici con figure di poeti o sapienti dell ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] secolo e fu punto di riferimento per successivi adattamenti. Diede inoltre alle stampe la raccolta di poesie Idee delle Muse (Napoli 1695), dedicata a Carlo Ferdinando Gonzaga duca di Mantova e organizzata per sezioni, ciascuna collegata a una delle ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] con lui un fitto scambio d'idee su questioni matematiche, fisiche e meccaniche. Dopo alcuni mesi di studî consacrati alle "Muse" (ossia alle scienze esatte), passò in Germania e si arruolò nell'esercito di Massimiliano di Baviera, con l'intento d ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] , con lo stesso titolo, 1828). Frattanto si era accostato al cenacolo romantico e aveva collaborato alla nuova rivista La Muse française (1823-24); ma la lunga prefazione al suo dramma Cromwell (1827), poi considerato il vero "manifesto" del ...
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Nato nel 1470 circa in Alvito presso Caserta, morto nel 1525. Frequentò lo Studio di Napoli e la scuola del Ficino a Firenze. Fu alla corte degli Estensi e inviato più volte ambasciatore dal card. Ippolito [...] in ogni sorte de rima della lingua volgare con uno eruditissimo discorso della pittura et con molte segrete allegorie circa le Muse et la poesia (Milano 1541). Scrisse anche La chronica de Mantua (s. l. 1521), ristampata a Mantova nel 1607 col testo ...
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Scultore, nato in Romania nel 1876. Studiò arte a Bucarest sino al 1902. Si recò a Parigi nel 1904, dove studiò, con Mercier, all'Ècole des Beaux-arts, che poi lasciò (1906) per consiglio del Rodin. Per [...] taglienti e imprevisti, si sviluppano tutte le sue sculture, dalla Muse endormie in marmo (1906-10; Parigi, Museo d'arte moderna) alla Eva, in legno (1921) e al Gallo (Parigi, Museo d'arte moderna), al Poisson che ricorda i dolmen della Bretagna ...
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Fondatore della dinastia degli Attalidi (v.). Nato in Tio, nel Ponto, verso il 340 a. C., da un Attalo e da una Boa, di famiglia paflagonica, fu al seguito di Docimo, luogotenente di Perdicca e di Antigono, [...] dai Galati, donò a Pitane una grossa somma di denaro, fece una cospicua fondazione in Delo, e regalò terre al sacro recinto delle Muse Eliconie in Tespie. Morì nel 263-262 a. C. dopo avere in tal modo gettate così le basi della futura grandezza della ...
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museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...
casa-museo
(casa museo) loc. s.le f. Abitazione privata di particolare interesse storico e culturale, di solito perché abitata in passato da un personaggio illustre, trasformata in museo aperto al pubblico. ◆ Una lettera, inviata dal poeta...