(lat. Camenae, ant. Casmenae) Divinità latine delle acque e delle sorgenti; da una di queste sorgenti, nel bosco sacro alle C. e alla ninfa Egeria, fuori la porta Capena, le Vestali attingevano l’acqua [...] per i loro riti. Il nome è verosimilmente connesso con carmen nel suo senso originario di canto magico e vaticizzante. Già alla metà del 3° sec. a.C. le C. erano assimilate alle muse dei Greci. ...
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félibres Gruppo di poeti (il più celebre dei quali è F. Mistral), che nel 1854 diede vita a un movimento letterario teso a far rivivere la tradizione della lingua occitanica ( felibrismo). Il termine [...] lui intesa come derivata dal latino tardo fellebris «lattante» e riferita ai poeti in quanto succhiano il latte delle Muse. In seguito si chiamarono félibres tutti gli scrittori e verseggiatori di lingua provenzale moderna che continuarono la scuola. ...
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FREILIGRATH, Ferdinand
Rodolfo Bottacchiari
Poeta tedesco nato a Detmold il 17 giugno 1810, morto a Cannstadt il 18 marzo 1875. Avviato dapprima al commercio marittimo, tenne per sei anni un posto di [...] cui viveva, diede alimento e ali ai suoi sogni di romantico. Nel '35 inviò qualche saggio poetico all'Almanacco delle Muse; Chamisso e Schwab lo incoraggiarono. Poco dopo il Cotta gli pubblicò la prima raccolta di liriche (Gedichte, 1838) che subito ...
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pingue [femm. plur., in rima, pingue]
E detto della palude Stigia (If XI 70), colma di quella belletta negra in cui ‛ si attristano ' gl'iracondi (VII 124; cfr. anche limo, al v. 121), nel senso di " [...] ‛ far p. ', nel senso proprio di " nutrire ", " ingrassare ", in contesto metaforico, è riferito alle lingue dei poeti che le Muse fero / del latte lor dolcissimo più pingue (Pd XXIII 57), " cioè de la dottrina loro... più grasse e più abbondanti ...
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Scultore italiano (Macerata 1937 - Ancona 2020). Ha studiato all'Accademia di belle arti di Roma; ha vissuto e lavorato ad Ancona. Ha operato prevalentemente con il metallo, trasformando oggetti e macchine [...] autore di notevoli incisioni. Numerose sue opere sono conservate ad Ancona (Mater amabilis in piazza Pertini; sipario del teatro delle Muse; croce in S. Ciriaco; sculture in SS. Cosma e Damiano; monumenti nella facoltà di Ingegneria). Tra le sue ...
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. Francesco Montelatici, detto C. B., pittore fiorentino, fu scolaro prima del Bilivert, poi del Coccapani; lavorò a Firenze e a Innsbruck, ove fu al servizio dell'arciduca Ferdinando Carlo; morì nel 1661. [...] le più importanti sono i due affreschi in una sala terrena di Palazzo Pitti, rappresentanti La virtù, la fama, Apollo e le Muse al cospetto di Lorenzo il Magnifico e Lorenzo il Magnifico che dà la pace all'Italia. Fu artista di facile improvvisazione ...
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ALPAN
L. Rocchetti
Dea etrusca della quale conosciamo solo alcune raffigurazioni su specchi; è di interpretazione incerta, e corrisponde forse ad Armonia. Iscrizioni contenenti la parola Alpan sono [...] uno all'Ermitage di Leningrado mentre assiste, con un ramo in mano, alle nozze di Turan ed Atunis; in un altro al Museo Archeologico di Firenze è raffigurata con Turan, Evan ed Adone; tutti gli specchi considerati possono essere datati fra il V ed il ...
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Poeta (Montemurro 1908 - Roma 1981). Laureato in ingegneria, lavorò per la grande industria (Olivetti, Pirelli, ecc.); fondò e diresse, fino al 1958, la rivista Civiltà delle macchine (1953-79) e una rivista [...] lirica, che si riconnette alle esperienze e al gusto dell'ermetismo (tra le molte raccolte: Poesie, 1938; Campi Elisi, 1939; Vidi le Muse, 1943; La vigna vecchia, 1952; L'età della luna, 1962; Il passero e il lebbroso, 1970; Mosche in bottiglia, 1975 ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (v. vol. VI, p. 423)
A. Corso
Gli studi più recenti permettono di delineare con una certa probabilità la dinamica storica della formazione e dello sviluppo [...] con essi realizzò per lo stesso santuario un altro gruppo di Muse. Kephisodotos, che forse continuò a esser legato al culto , trovata ad Atene presso la Torre dei Venti (Atene, Museo Nazionale), è stata ritenuta opera originale di P., pertinente a ...
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HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] di καλός e già differenziato dal fratello; occupa nell'Olimpo, insieme con le Cariti, un posto ben distinto presso le Muse (ibid., 64). La precisa determinazione della sua natura però e della sua essenza è formulata in Grecia solo dalla speculazione ...
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museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...
casa-museo
(casa museo) loc. s.le f. Abitazione privata di particolare interesse storico e culturale, di solito perché abitata in passato da un personaggio illustre, trasformata in museo aperto al pubblico. ◆ Una lettera, inviata dal poeta...