L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] dunque, alla catena di eventi fisico-chimici che si interpone tra lo stimolo esterno, la percezione sensoriale e la contrazione muscolare e ha alla base l'idea portante, di derivazione cartesiana, secondo la quale l'attività del sistema nervoso deve ...
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Cinesiterapia
Mauro Capocci
Pratica fisioterapica di manipolazione attiva o passiva del corpo orientata alla cura di diverse patologie. È detta anche chinesiterapia o kinesiterapia. L’utilizzo terapeutico [...] motoria nell’età evolutiva. Tuttavia, la cinesiterapia è utilizzata anche per altri fini. L’azione sull’apparato muscolo-scheletrico può infatti avere effetti sui sistemi cardiocircolatorio e linfatico, e può coadiuvare nella cura di alcuni sintomi ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] di rana, se stabilito tra i loro capi recisi e la loro superficie intatta, provoca la contrazione dei due muscoli.
L’effetto stimolante era da Galvani riferito genericamente a «elettricità in moto» attraverso il circuito stabilito tra punti carichi ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] LDH5 e differiscono per il tipo di subunità da cui sono costituiti (rispettivamente: H4, H3M, H2M2, HM3, M4). Le LDH del muscolo sono costituite prevalentemente di subunità del tipo M, quelle del cuore del tipo H. L’LDH del siero è costituita da una ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] Torino, s. 3, vol. XXXIV [1886], pp. 24-38) e la descrizione di una ossificazione in un muscolo oculare (Ossificazione della troclea del muscolo grande obliquo dell'occhio, ibid., pp. 700-713) che gli permise, anche su base statistica, di stabilire ...
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Microchirurgia
Luca di Marzo
Paolo Sapienza
La microchirurgia si è sviluppata tra la fine del XIX e l'inizio del XX sec. attraverso l'impiego congiunto di un microscopio dedicato, strumenti e fili [...] mammaria interna, o sui rami perforanti dell'arteria e vena mammaria interna che forniscono il loro apporto ematico al muscolo grande pettorale. Per evitare complicanze nella sede donatrice sono stati introdotti i flap DIEP e SIEA. Il primo richiede ...
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Anatomia
Nell’uomo, il segmento dell’arto superiore compreso tra la spalla e la regione del gomito. La sua forma, fondamentalmente cilindrica, presenta differenze in rapporto al sesso e all’età, per il [...] ascellari; i nervi sono costituiti da rami terminali del plesso brachiale, il mediano, l’ulnare, il radiale e il muscolo-cutaneo (fig. 1).
Le malformazioni del b. sono l’ectromelia, la focomelia, l’emimelia, la dolicostenomelia ecc. Le lesioni ...
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Ramo della fisioterapia che utilizza gli effetti biologici delle correnti elettriche. Si attua sottoponendo un limitato distretto somatico (solo in qualche caso tutto l’organismo) al passaggio di correnti [...] a un raddrizzatore un interruttore periodico; uniscono all’azione della corrente galvanica l’azione eccitante della contrazione muscolare, dovuta alla variazione brusca di intensità di corrente; si usano nelle paralisi periferiche e nelle miopatie; c ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] clinica preesistente e tipo d'intervento.
Farmaci di blocco neuromuscolare
La conoscenza di sostanze ad azione di blocco della funzione muscolare, i cosiddetti curari, risale al Cinquecento, ma si è dovuto attendere il 1942 perché H.R. Griffith e G.E ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] gli si avvicina; segno di Joffroy, mancato corrugamento del muscolo frontale quando il paziente rivolge lo sguardo verso l'alto compressione sul fascio vasculonervoso brachiale, esercitata dal muscolo predetto in presenza di costa cervicale e ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...