Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] e scheletro facciale, cingolo toracico, colonna vertebrale, costole, cingolo pelvico, arti superiori e inferiori, mani e piedi, muscoli, pareti toracica e addominale, perineo), le ghiandole endocrine. Una categoria a parte è poi rappresentata dalle ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] i tre anni. A partire dai due-tre mesi il bambino può seguire un oggetto in movimento, ma il controllo completo dei muscoli che muovono gli occhi viene raggiunto solo a partire dall’ottavo mese di vita. La visione nelle tre dimensioni, infine, si ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] 2, VI [1854-1855], pp. 136-142) interpretò tali modificazioni come dipendenti dall'associazione di contrazione dei muscoli oculari con movimenti, indotti da modificazioni vascolari, del cristallino. Alla vascolarità di diverse strutture oculari egli ...
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Cicatrizzazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
La cicatrizzazione è il processo di riparazione delle lesioni (ferite, lacerazioni ecc.) dei tessuti dell'organismo. In esso intervengono numerosi fattori [...] . La deformazione di cicatrici cutanee, muscolari e tendinee può essere tale da ridurre notevolmente il movimento di arti e muscoli.
La fibrosi è il risultato di una cicatrizzazione estesa nel tempo e nello spazio, a livello di specifici tessuti ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] assenza di funzioni cognitive: il paziente mostra un'attività motoria spontanea rudimentale, localizzata prevalentemente ai muscoli del volto (apertura degli occhi, smorfie, digrignamenti, sbadigli, movimenti di masticazione), ma nessuna risposta ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] , negli ovicaprini il p. della BSE, così come quello della scrapie, è presente in quasi tutti gli organi, compresi i muscoli, e nel sangue. Il consumo di carni ovicaprine potrebbe quindi rappresentare un ulteriore rischio per l'uomo. Una nuova fonte ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] (monociti, granulociti neutrofili) e dentro a cellule epiteliali (fegato, rene) e furono viste anche nel connettivo dei muscoli lisci-e striati. Eccezionalmente sono state osservate nel liquido cefalo-rachidiano. Il trovarsi le Leishmanie dentro alle ...
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Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] coppa (acetabolo) che la ospita. I movimenti rotatori ammissibili hanno angoli limitati sia dalla presenza di legamenti e muscoli, sia dalla struttura a labbro dell'acetabolo, che assicura stabilità all'accoppiamento.
Una protesi d'anca ideale deve ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] di diversi tessuti (si parla di cellule pluri- o multipotenti). Cellule staminali sono state trovate nel midollo osseo, nei muscoli, nelle gonadi, nella pelle e nel cervello; in alcuni casi esse sembrano dotate di una plasticità inaspettata. È ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] si estende al passaggio del feto. A questo livello la resistenza maggiore è opposta dall'anello vulvare, in particolare dal muscolo elevatore dell'ano.
b) Fenomeni meccanici. Appartengono a questo gruppo i fenomeni materno-fetali, i quali portano il ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...
muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...