Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] della rima glottidea, dello spostamento, cioè, in adduzione delle corde vocali vere, e per la contrazione combinata dei muscoli toracici e addominali: l’ampiezza delle vibrazioni delle corde vocali e l’intensità della voce, che nella conversazione ...
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Alcaloide, C9H20O2N+, composto dell’ammonio quaternario derivato dal tetraidrofurano, contenuto in varie specie di funghi velenosi e, con altri composti azotati, nel merluzzo putrefatto; è una sostanza [...] muscarinico è un tipo di recettore dell’acetilcolina sensibile all’azione della m.; ne sono esempi quelli delle sinapsi dei muscoli lisci e del cervello.
Muscarinismo Intossicazione, acuta o cronica, da m., per lo più conseguente a ingestione unica o ...
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SATURNISMO (dal latino saturnus, simbolo alchimistico del piombo)
Fernando Marcolongo
Significa l'avvelenamento da piombo. È diventato oggi di osservazione molto rara nella sua forma acuta o subacuta, [...] del medio e dell'anulare (si dice che l'ammalato "fa le corna"), più tardi anche con segni a carico degli altri muscoli estensori, onde la mano finisce col restare in flessione e pende verso il basso (mano cadente). Altri tipi di paralisi si hanno ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] = 3,37 kg. m. Poiché di questi, uno solo compare come lavoro esteriore e gli altri come calore, il rendimento del lavoro muscolare nel cammino in salita è di
cioè del 30% circa.
Il rendimento del motore umano è, dunque, di molto superiore a quello ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] frontali, come carattere ereditario. Egli poi esamina altri caratteri, come la distanza interorbitaria, l'osso centrale del carpo, alcuni muscoli, l'arco dell'aorta e le diramazioni arteriose che ne emanano, la divisione del polmone in lobi, la forma ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] per la terapia medicamentosa; il modiolo della coclea, le sue rampe, l'origine e il decorso della corda del timpario, il muscolo interno del martello, la finestra ovale e i rapporti fra il VII e l'VIII paio.
Anche Falloppia portò un nuovo contributo ...
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LOCOMOZIONE (dal lat. locus "luogo" e moveo "muovo")
Giuseppe MONTALENTI
Michele MITOLO
Questo termine in generale indica lo spostamento di un corpo da un luogo all'altro secondo meccanismi e fini [...] (sinovia), rende scorrevoli l'una sull'altra le superficie di giunzione.
Due ossa, articolate tra loro e unite da un muscolo che s'inserisce su entrambi, possono paragonarsi a una leva. Il punto di applicazione della resistenza (data dal peso della ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] superiore, i segni principali sono: voce rude e bassa, incapacità ad emettere toni alti (per alterata funzione dei muscoli cricotiroidei?); ipo- o anestesia dell'epiglottide e della parte adiacente della mucosa laringea.
Circa i segni morbosi dovuti ...
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JENDRÁSSIK, Ernő (Ernesto)
Agostino Palmerini
Medico, figlio del fisiologo András Jenő (v.), nato a Kolozsvár (Cluj, in Transilvania) il 7 giugno 1858, morto a Budapest il 21 dicembre 1921. Allievo di [...] tankönyv, Budapest 1910).
In semeiotica neurologica è assai nota la cosiddetta manovra di Jendrássik per facilitare il rilasciamento dei muscoli degli arti inferiori nella ricerca dei riflessi rotulei (il paziente compie un energico sforzo ...
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FUCHS, Ernst
Giuseppe Ovio
Oculista, nato il 14 giugno 1851 a Vienna dove morì il 21 novembre 1930; successe a E. Jaeger nella direzione di quella clinica oculistica, che resse e portò a grande altezza [...] quindicesima edizione, e fu tradotto in molte lingue straniere. Ha ancora numerosi e pregevoli lavori d'anatomia e d'anatomia patologica (sull'iride, sui vasi palpebrali, sulle vene vorticose, sull'inserzione dei muscoli motori dell'occhio, ecc.). ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...
muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...