IPERTROFIA (dal gr. ὑπέρ "sopra" e τρέϕω "nutro")
Nazareno TIBERTI
Cesare SIBILLA
Aumento di volume d'un organo o d'un tessuto consecutivo a un aumento di volume (ipertrofia vera e propria), oppure [...] che li costituiscono, senza apprezzabili modificazioni di struttura di detti elementi. L'ipertrofia si verifica nei muscoli che sono regolarmente assoggettati a un lavoro maggiore dell'ordinario, come pure nella muscolatura dello stomaco, dell ...
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sclerosi laterale amiotrofica
Malattia neurodegenerativa progressiva, anche detta SLA, che colpisce le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale (i motoneuroni), le quali permettono i movimenti [...] a tutti è la progressiva perdita di forza che può interessare tutti i movimenti volontari, ma che riguarda principalmente i muscoli delle mani o dei piedi o delle braccia e/o delle gambe. Altre manifestazioni possono essere la difficoltà nel parlare ...
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(o Mittofiformi) Ordine di pesci Teleostei comprendente le famiglie Neoscopelidi e Mictofidi, con 35 generi con circa 240 specie, ampiamente diffuse nei mari e negli oceani di tutto il mondo. Hanno testa [...] e corpo compressi, occhi laterali o dorsolaterali, bocca grande e terminale e seconda pinna dorsale adiposa. Pelagici o bentonici, sono affini agli Aulopiformi, differendone per la struttura dei muscoli faringobranchiali e retrattori. ...
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VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] Il dolore vivo e improvviso s'accentua quando si comprima l'apofisi spezzata o per movimenti che richiedano l'azione di muscoli a quelle attaccati; il dolore può pure estendersi agli organi vicini. A diminuire il dolore si stabilisce una rigidità con ...
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Anatomico e chirurgo militare (Milano 1536 - Pavia 1606), allievo di G. Falloppia; professore di anatomia a Pavia, direttore dell'ospedale militare di Milano, autore di lavori sulle ferite d'arma da fuoco [...] e sulle lesioni traumatiche del capo. Per primo descrisse nel cuore del feto il forame ovale e il dotto che va sotto il nome di Botallo; descrisse anche i muscoli dell'occhio e le ghiandole lacrimali. ...
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apnea - Apnee ostruttive
Antonio Minni
L’apnea è un’interruzione del flusso aereo nelle vie respiratorie della durata di oltre 10 secondi. L’apnea è ostruttiva se i movimenti toraco-addominali persistono [...] faringe. Il consumo d’alcol riveste un ruolo nell’incremento delle resistenze faringee, diminuendo l’attività dei muscoli dilatatori faringei. Esiste una significativa morbilità cardiovascolare legata alla SAS dovuta a ipossiemia (diminuzione della ...
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fatica
Guido Maria Filippi
La fatica come conseguenza necessaria del movimento
Il termine fatica è solo in parte scientifico: nella quotidianità è infatti così utilizzato da sovrapporsi nei suoi significati [...] l’avambraccio al braccio e piegando il gomito. Tale contrazione è detta concentrica. Tuttavia ci sono situazioni in cui il muscolo che si contrae deve allungarsi. Situazione tipica e chiara di tale condizione si ha quando si deve posare a terra un ...
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Embden, Gustav
Fisiologo tedesco (Amburgo 1874 - Nassau 1933). Direttore dell’istituto di chimica fisiologica dell’univ. di Francoforte, ha compiuto ricerche sul ricambio intermedio delle proteine, dei [...] glicidi e dei lipidi, e sulla contrazione muscolare. Ciclo di E.-Meyerhof: lo stesso che glicolisi. Estere di E. (o di E.-Robinson): estere del glucosio con acido fosforico, che si forma nei muscoli durante l’attività muscolare. ...
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Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] .
Il c. paralizza la terminazione dei nervi motori mentre lascia intatti i centri nervosi; l’immobilità dei muscoli respiratori provoca rapida morte per asfissia. Ha azione tossica debole se introdotto per via orale (assorbimento lento, eliminazione ...
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ZINN, Johann Gottfried
Giuseppe Ovio
Anatomista, nato il 4 dicembre 1727 ad Ansbach, morto a Gottinga il 6 aprile 1789. Fu allievo di A. Haller a Gottinga dove si laureò nel 1749 e nel 1793 divenne [...] meritamente celebre il suo nome. L'occhio vi è descritto in tutte le sue parti, e l'anello tendineo all'origine dei muscoli motori oculari, e il legamento del cristallino portano giustamente i nomi rispettivi di anello di Zinn e di zonula di Zinn; ma ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...
muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...