In fisiopatologia, aumento della temperatura corporea oltre i limiti fisiologici (37 °C all’ascella, 37,5 °C nel retto), provocato da cause esterne, sia fisiche (surriscaldamento dovuto a colpo di sole [...] o di calore), sia chimiche (inoculazione di sostanze piretogene), o da intensa fatica muscolare. Sebbene non esattamente delimitabile, il concetto di i. dovrebbe essere distinto da quello di febbre, che dovrebbe essere riservato ai rialzi termici ...
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Crampo
Giancarlo Urbinati
Il crampo è una contrattura transitoria e involontaria, spasmodica e dolorosa, che compare in limitati gruppi muscolari, per cause varie, quali la fatica o l'insufficiente [...] di solito molto breve, ma presentano la tendenza a ricomparire nel corso della stessa notte o di quelle seguenti. I muscoli colpiti, in genere quelli del polpaccio, ma a volte quelli delle regioni anterolaterale della gamba e posteriore della coscia ...
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In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le p. hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si [...] dilatano (midriasi) e si restringono (miosi) grazie all’attività dell’apparato muscolare dell’iride, per effetto degli stimoli luminosi, negli atti di accomodazione, per l’intervento di particolari fattori (farmacodinamici, ormonici, psichici) che ...
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Mancanza o perdita di forza dell’intero organismo o dei suoi singoli apparati e organi. Per lo più il termine ha un significato soggettivo, indica cioè la sensazione provata dal soggetto. Si possono avere [...] a. di costituzione (o abito astenico), a. nervosa e mentale, a. muscolare (fisiologica come quella da sforzo, o patologica come nelle miopatie e nella miastenia), a. circolatoria (nei casi di spiccata ipotonia). ...
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In anatomia, termine che indica due nuclei (caudato e putamen) del corpo striato e li contrappone al restante nucleo (globus pallidus, paleostriato) con riferimento alla loro più recente comparsa nella [...] filogenesi.
Sindrome neostriaria Sindrome neurologica dovuta a lesioni del n., che si manifesta con ipercinesie, ipotonia muscolare, labilità dell’umore ecc. ...
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Termine introdotto dal medico statunitense G.M. Beard nel 1869 per indicare facile esauribilità ed eccitabilità del sistema nervoso centrale. La n. passò poi con S. Freud nell’ambito delle nevrosi. I sintomi [...] sono numerosi e vaghi: cefalea gravativa, tensiva, a casco, prevalentemente nucale, senso di debolezza muscolare, ‘tirature’ in varie parti del corpo, astenopia, cardiopalmo, psichestesie e malesseri vaghi, con allarme e timore generico di malattie, ...
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stupore In medicina, stato di arresto completo della motilità volontaria associato a intoppo, rallentamento o torpore dell’attività ideativa e a un distacco dalla realtà esterna. Il termine è estremamente [...] neurovegetative, pur essendo compromesse, non destano preoccupazioni immediate.
Per estensione, s. muscolare, momentanea e temporanea incapacità di un muscolo o gruppo muscolare alla contrazione volontaria, conseguente per lo più a contusioni o ad ...
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Anatomia
F. dentata Zona relativa alla formazione del corno d’Ammone nella parete mediale degli emisferi cerebrali dei Mammiferi. Insieme con l’ippocampo costituisce il rinencefalo, e rappresenta la corteccia [...] . Deve il suo nome al caratteristico aspetto seghettato della superficie. F. muscolare Annesso muscolare costituito dall’involucro che riveste i muscoli (f. o aponeurosi muscolare) con funzione contentiva. Il piano costituito dalle f. muscolari è il ...
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Tumore benigno dovuto alla proliferazione di fibrocellule muscolari lisce. Gli organi più frequentemente colpiti sono l’utero e il canale gastroenterico. Ha accrescimento lento e dimensioni varie. I l. [...] della cute. I l. dartoici, per lo più solitari, si osservano nella cute provvista di un vero e proprio strato muscolare (per es., allo scroto), mentre i l. semplici (o veri) sono più spesso multipli e disseminati.
Leiomiofibroma Tumore misto, di ...
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Linfa che proviene dall’intestino tenue durante l’assorbimento digestivo e che assume aspetto lattescente per la notevole quantità dei grassi alimentari in essa finemente emulsionati.
I vasi linfatici [...] chiamati vasi chiliferi: originati dentro i villi intestinali, confluiscono in più reti che, attraverso la mucosa, la muscolare e la sierosa intestinale, si raccolgono in tronchi linfatici decorrenti nello spessore del mesentere. I vasi linfatici ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...
muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...