In fisiologia sperimentale, l’esclusione del cervello dal tronco encefalomidollare. L’animale (generalmente un mammifero) così operato, presenta abolizione della termoregolazione e perdita dei movimenti [...] ; inoltre, a causa della nuova distribuzione del tono muscolare, ha rigidità nei muscoli che si oppongono alla forza di gravità (muscoli antigravitari, cioè estensori, masseteri ecc.) e una relativa flaccidità negli antagonisti (muscoli flessori). ...
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Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente soprattutto nel linguaggio scientifico, che significa genericamente «verghetta, bastoncino, bacchetta». In termini medici ha [...] nelle urine, spesso a seguito di uno sforzo fisico. Rabdomiogenico Si dice di tumore che si origina dal tessuto muscolare striato o costituito da cellule muscolari striate. Rabdomioma Tumore, di solito benigno, derivante dalla proliferazione di fibre ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] a formare miotubi (esprimenti miogenina) fino a maturare in miofibre in grado di fondersi con quelle sopravvissute.
La distrofia muscolare è una malattia ereditaria senza cura e che limita la motilità e l’aspettativa di vita. Nei soggetti affetti da ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] ). In questi anni si sono poi scoperte numerose forme di miastenia congenita dovute a mutazione del recettore nicotinico muscolare, che, mutato, cambia le sue proprietà funzionali (Engel, Ohno, Milone et al. 1997). Ancora una mutazione del recettore ...
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Biologia
Placca cribrosa
In organismi vegetali, porzione ben delimitata della parete cellulare, attraversata da tanti pori e formata dal deposito ineguale di cellulosa sulla parete.
Placca motrice
In [...] , struttura di giunzione tra una fibra nervosa di moto e una fibra muscolare, costituita da una porzione specializzata della membrana della cellula muscolare caratterizzata da una serie di introflessioni del sarcolemma ove sono localizzati i ...
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tessuto biològico In biologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili e, per lo più, origine embriologica comune; uno o più tessuti possono organizzarsi [...] svolge una funzione di connessione e di supporto per gli altri tessuti; il tessuto muscolare è costituito da cellule dette fibre muscolari (→ muscolo); il tessuto nervoso è specializzato nel ricevere stimoli e trasmettere segnali nervosi (→ nervoso ...
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biofeedback
Apparato elettrofisiologico di rilevazione delle variabili biologiche associate all’attività cognitiva ed emotiva. Le variabili sono rilevate mediante appositi sensori posti sul corpo del [...] e sono solitamente la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa, la conduttanza cutanea, la temperatura cutanea, la tensione muscolare e il ritmo cerebrale alfa. Il concetto portante del biofeedback è che la variabile biologica misurata viene ...
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irritabilità In biologia, disposizione a reagire a stimoli esterni con forte intensità. Fu il fisiologo svizzero A. von Haller, nel 18° sec., a precisare il concetto già intuito da F. Glisson (17° sec.) [...] dell’i. come proprietà vitale insita nella fibra muscolare e in molti visceri (cuore, intestino) e differente da proprietà puramente meccaniche, come l’elasticità.
L’i. o eccitabilità del protoplasma è la capacità di questo di percepire gli stimoli, ...
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filamento sottile
Stefania Azzolini
Fibra di actina (detta anche microfilamento) di ca. 7 nm di diametro, che assieme ai filamenti intermedi e ai microtubuli costituisce le fibre del citoscheletro. [...] I filamenti sottili svolgono un ruolo fondamentale nei processi di contrazione muscolare, citocinesi, movimento cellulare e hanno anche funzione strutturale. Essi sono costituiti da un polimero filamentoso a forma di elica, la F-actina, formato a sua ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] extracellulare e con le proteine del citoscheletro. L’alterazione, o l’assenza, della distrofina è la causa della d. muscolare di Duchenne e di Becker: la diversa gravità delle due forme è connessa alla diversa quantità di distrofina presente nei ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...
muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...