BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] raccolte Novilunio, Milano 1884, e Plenilunio, Milano 1889, poi rifuse in Versi(1880-1892), Girgenti 1893, e Musa crociata, Torino 1897.) Pur contrapponendo coscientemente la propria poesia educativa e magniloquente al vacuo sacerdozio della forma ...
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FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] parte allora inedita del volume VI.
Il F. accenna più volte a una sua impegnativa opera poetica inedita in quattro volumi, La Musa del Daunio, nonché a un epitalamio e a un sonetto pubblicati a Napoli, ma di nessuna di tali composizioni si è trovata ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] pp. 12 s., e dello stesso: Nobiltà e popolo nel Comunedi Pisa, Napoli 1962, pp. 452-53. Brevi cenni al C. in M. Musa, The Poetry of Panuccio delBagno, Bloomington 1965, p. 224; A. Tartaro, I rimatori siculo-toscani, in Storia della letter. ital., I ...
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CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] non resta che una testimonianza sulla sua morte, forse avvenuta a Pavia dopo il 1564, e un epitaffio che lo ricorda "Hetrusca Musa clarus" nella chiesa di S. Nicola a Novara.
Bibl.: L. A. Cotta, Museo novarese, Milano 1701, pp. 144 s.; F. S. Quadrio ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] intellettuali, indifferente ad un'aspirazione di decoroso sussiego, di intima e raffinata corrispondenza quale conveniva alla musa del B. sempre altamente e nobilmente intonata: e questo ogni qual volta sembrava potersi realizzare la vocazione ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] forse più ammirata dai contemporanei.
La poesia dell'E. è ispirata soprattutto, com'era abitudine del tempo, da una musa encomiastica e celebrativa. Gran parte della sua produzione è composta in occasione della morte, della nascita, delle nozze di ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] al tema della partenza (sonetti XXIV-XXVIII), che introduce una nota sospirosa di vago sapore melodrammatico. Concentrata e seria, la musa lirica dell'E. si adatta ai moduli del Petrarca, riprendendone i giochi onomastici ("l'aura", "d'aure", ecc.) e ...
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PINCHERLE, Amelia
Giovanna Amato
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Amelia (Bice Amalia). – Nacque a Venezia il 16 gennaio 1870, ultimogenita di Giacomo e di Emilia Capon.
Crebbe in una famiglia dell’alta [...] della Repubblica napoletana, diventa nel dramma una donna devastata dalla disillusione, abituata fin da bambina a essere musa e trofeo, e per questo votata a un implacabile destino di autodistruzione.
Amelia Pincherle dedicò gran parte della ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] , ancor non spente / seconderai con vivo ardor costante".
Nonostante il C. dichiari polemicamente nel I canto che "la seria musa sua""prendea vile le fole de' romanzi" - e questo mentre a Venezia, specie nell'ambito dell'Accademia degli Incogniti ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] beltà di varia rosa, è pubblicato in A. Brandi (Ilrosario di Maria Vergine, Roma 1601, p. 16). Nel complesso, la musa del G. canta l'amore nella tradizione petrarchista e ostenta le ingegnosità poetiche dell'epoca, sia pure in maniera stilisticamente ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...