Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] e poliedriche del nostro Novecento letterario e tra le maggiori in Europa, fin dalla giovinezza si occupò a più riprese della 'Decima Musa'. Tra la metà degli anni Venti e l'inizio degli anni Quaranta D. andò delineando il rapporto più stretto e ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (n. 1797 - m. Ocniţa, Bessarabia, 1869). Celebrato ai suoi tempi come "il cigno della Bessarabia", la regione, diventata russa per annessione, dove visse a lungo e dove morì, ha lasciato: [...] epico-ariostesco, in versi sciolti; qualche lungo poema romantico di argomento storico o leggendario, come Muza românească ("La musa romena", 1868); satire, traduzioni e "imitazioni", specie dal russo; e il dialogo-commedia Cum era educaţia nobililor ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Kerč´ 1892 - Gagny, Parigi, 1980); emigrato dopo la rivoluzione bolscevica, fu tra gli organizzatori, a Parigi, dell'Unione dei giovani poeti (Sojuz molodych poetov). Vicino all'acmeismo, [...] Nel vento", 1938; Stranstvie zemnoe "Pellegrinaggio terreno", 1950; Parusa "Vele", 1963). Curò l'antologia Muza diaspory ("La musa della diaspora", 1960). Postumo è apparso Literaturnaja zižn´ russkogo Pariža polveka. 1924-1974 ("Mezzo secolo di vita ...
Leggi Tutto
In grammatica, proposizione subordinata condizionale che, in correlazione con una proposizione principale (detta apodosi), costituisce il cosiddetto periodo ipotetico (per es., nel periodo se piove, apri [...] cenno dell’argomento da trattare (proposizione), cui si congiunge o si fa seguire l’invocazione di qualche divinità (per lo più della Musa) per cominciare quindi il racconto dei casi dell’eroe o dei fatti che costituiscono la materia dell’opera. ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo spagnolo (Laujar, Almería, 1877 - Madrid 1936), autore e direttore teatrale, conferenziere, pubblicista, facile e prodigo versificatore. Come poeta fonde nella sua ispirazione, sempre [...] raccolte in 12 voll., dalle numerose raccolte di liriche, (Intimidades, 1898; Flores de almendro, 1898; Luchas, 1899; La musa enferma, 1901; Rapsodias, 1905; Canciones del caminante, 1906; ecc.), ai poemi (Los conquistadores, 1920; Bolívar, 1929), ai ...
Leggi Tutto
MAḤFŪŽ, Naǧīb
Daniela Amaldi
Scrittore egiziano, nato ad al-Ǧamāliyya (Il Cairo) l'11 dicembre 1911. Nel 1930 s'iscrisse alla facoltà di Lettere all'università Fu᾽ād i del Cairo, presso cui ha studiato [...] 'antico Egitto e contemporaneamente entra in contatto con Salāma Mūsà, iniziando a collaborare al periodico al-Maǧalla al-ǧadida (Hams al-ǧunūn, "Il brusio della follia"), mentre presenta a Mūsà il suo primo romanzo storico, ῾Abaṯ al-aqdār (1939 "Il ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Breslavia 1617 - ivi 1679). A Danzica (1636-39) strinse stretti rapporti con Opitz, fondatore della cosiddetta prima scuola poetica slesiana. Viaggiò in Olanda, in Inghilterra, fu a Parigi, [...] nel 1677. Già dai suoi contemporanei fu considerato capo della seconda scuola poetica slesiana. In netta contrapposizione alla tetra musa di Andreas Gryphius, si dedicò a una poesia più frivola e insieme formalmente più preziosa. Prese a modello i ...
Leggi Tutto
(gr. Λίνος) Mitico figlio, secondo la leggenda argiva, di Apollo e di Psamate, figlia del re d’Argo Crotopo, fu esposto alla nascita e allevato dai pastori; fu poi fatto divorare dai cani per volere di [...] ricordarli con un canto funebre (treno).
Secondo la leggenda tebana, L. era figlio di Anfimaro e di Urania (o di altra musa); musico eccellente, pretese di rivaleggiare con Apollo che lo uccise. L. fu ritenuto inventore del ritmo e della melodia, e ...
Leggi Tutto
VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] 1864 s'impiega al comune di Parigi e contemporaneamente frequenta i caffè letterarî. Ivi s'inizia alle pericolose volutià della "Musa verde", l'absinthe, contraendo il vizio degli abusi alcoolici. Sono di quegli anni i Poèmes saturniens (1866) che ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Edmond Schietekat (Saint Nicolas 1933 - Pittem, Fiandra Occidentale, 1981). Tra i fondatori della rivista d'avanguardia Gard Sivik ("Guardia civica", [...] , maturata nelle raccolte successive (Hercules, 1960; Nostradamus, 1964), trova il suo compimento in De zwarte muze ("La musa nera", 1967), cui seguirono Gedrichten ("Poesie mostruose", 1971) e Welkom in mijn onderwereld ("Benvenuti nel mio regno ...
Leggi Tutto
musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...