FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] i dodici tutti della raccolta, vanno sotto il titolo vulgato di Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni, Alla Musa. Nella loro tessitura, di cui sempre più si è venuta scoprendo la maestria stilistica e strutturale anche in relazione all ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ritratto il celebre pittore Ingres appena qualche mese prima in un celebre dipinto, che lo raffigurava pensoso con la sua musa, conservato nel museo parigino del Louvre.
La fortuna del C. è stata, e parzialmente continua ad essere, controversa. Dal ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di stile); satira sociale condotta secondo un razionalismo illuministico (laico e antimetafisico), che pizzica molto di materialismo: "La musa mia, che tutta è per la fisica / ... s'occupa sol della materia". Con realismo antieroico, che bolla le ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] New Grove Dictionary of Music and Musicians, a cura di S. Sadie, V, London 1980, pp. 236-238; P. J. Smith, La decima musa. Storia del libretto d'opera, Firenze 1981, pp. 155-160, 163-168, 299-315, e ad Indicem; D. Goldin, D. librettista fra Goldoni ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] malatestiano formato, più o meno, dal De amore Iovis in Isottam di Porcelio seguito da tre suoi carmi alla musa, a Sigismondo, a Isotta; segue il Liber Isottaeus; infine componimenti vari di Basinio, Aurelio Trebanio, Taddeo servita bolognese ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] , che finalmente poteva avvicinare quell'uomo dottissimo ("multiscius") e profittare della sua "Naturae inexausta scientia". La sua musa ne fu eccitata: "Hospes adest magnus, patrii gaudete penates..." (Carmina, p. 91). Il B. ricambiò tutti quegli ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Da «Acciaio» a «Káos», Roma 1989; F. Angelini, Serafino e la tigre. Pirandello tra scrittura teatro e cinema, Venezia 1990; La musa inquietante di Pirandello: il cinema, a cura di N. Genovese - S. Gesù, I-II, Catania 1990; E. Providenti, Archeologie ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] . Il C. si muove tra l'austero indirizzo trissiniano, volto a conferire solidità storica all'epos, e la più festevole musa romanzesca, meglio atta a suscitare il diletto del grande pubblico con avventure e amori: anche il ricorso a toni e modi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] ".
Fiorente fu anche, tra il 1912 e il 1914, l'attività di Gabriele in ambito cinematografico e teatrale: per la decima musa egli stese il soggetto di La crociata degli innocenti e di Cabiria; per le scene scrisse Parisina, La Pisanelle, musicate da ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] commissionatagli da Elisa Baciocchi e da questa ora non più voluta; il C. sostituì la testa con quella "ideale" della musa. Acquistata dal conte C. Bianchetti di Brescia, fu invece destinata a far parte dell'omaggio degli artisti veneti per le nuove ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...