BORROMEO (Boromeo, Borromei), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato probabilmente a Padova verso la fine del sec. XV, il B. ci è noto per una raccolta manoscritta delle sue opere poetiche esistente alla [...] tempestosa di fuorusciti e di combattenti, a fianco degli Imperiali, contro Venezia, non è dato trovare alcuna traccia nella flebile musa del poeta, il quale inoltre dovette prolungare la propria vita ben al di là di quel primo quarto del sec. XVI ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] si riflette anche sulla formazione di nessi lessicali e di composti arieggianti il linguaggio epico (armipotente in “Alla musa odiernissima”, 1856, lungo-chiomato in “Fuori la Certosa di Bologna”, 1879).
Altrettanto tipica è, tuttavia, la studiata ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] 1763 troviamo ancora il F. impegnato ad elogiare il doge Rodolfa Brignole Sale (epigramma Aurene eu Ligures circum laeto agmine Musa, in Tributo d'Elicona reso dagli Arcadi della colonia ligustica... , Genova 1763, p. XV) e, due anni dopo, il doge ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] fu apprezzata anche da musicologi poco inclini alla musa verista come A. Toni, uno studioso Bari 1968, ad nomen; A. Fassone, P. L. e la metamorfosi della musa verista in Italia, Fasano 1991; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, ...
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] dignum».
In verità, pur riconoscendo la scarsa qualità dei versi di Paracleto e la vena esclusivamente encomiastica della sua Musa, quest’opera si offre come uno dei primi esperimenti di poema latino sacro del Quattrocento (Calisti, 1926, pp. 18 ...
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GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] delle attrici esordienti (all'epoca il suo italiano era stentato, gli occhi sempre sgranati), riuscì tuttavia a diventare la musa e l'attrice preferita di Camerini (interpretando, tra il 1935 e il 1943, la gran parte delle sue pellicole), nonché ...
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LABUS, Giovanni Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Milano il 9 luglio 1806 dall'archeologo ed epigrafista Giovanni e da Teresa Pellegrini. Fu battezzato il giorno seguente nella parrocchia di S. Stefano [...] Pace, collaborando con Monti all'esecuzione del bassorilievo raffigurante l'ingresso degli Austriaci in città e realizzando il busto della musa che presiede alle arti, Mnemosine, che costituisce la chiave di volta dell'arco di destra sulla fronte che ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] cuore e di costume, alla semplicità, alle gioie intime dell'amicizia e della famiglia, è dedicata l'ultima ode (Alla Musa). Oltre le opere maggiori P. lasciò un gran numero di rime varie (canzonette, scherzi, cicalate, terzine, versi sciolti, sonetti ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] , soprattutto nell'età più matura, in altre attività artistiche, quali ad esempio la poesia (un suo sonetto è riportato nella Musa delirante. Rime di G. Prati, Venezia 1679, p. 28). Ebbe inoltre probabilmente una scuola, o comunque degli allievi, il ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] il monumento, volgendo l'asta contro il tempo, la gelosia e l'invidia. Nella base era la figurazione allegorica della nascita d'Appiani, con la musa della pittura in atto di deporre il bambino in mano alle Grazie, mentre Giunone Lucina, Minerva e la ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...