LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] Guarino).
L'altro punto fermo cronologico, nella prima metà del quarto decennio, è costituito dall'aulica rappresentazione di Clio, musa della Storia di collezione privata (ripr. in Orazio e A. Gentileschi, n. 75, p. 400), firmata e datata 1632 ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] , Modena 1999; D. Benati, ibid., p. 60, n. 29; M. Medica, Un S. Giovanni Battista di J. di P., in Due santi e una musa…, Bologna 2001, pp. n.n.; D. Benati, in Fonds d'or et fonds peints italiens… (galleria G. Sarti), Paris 2002, pp. 70-76; U. Thieme ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] il Duecento e il Trecento, Galatina 1945-1946; B. Maier, La personalità e la poesia di C. A., Bologna 1947; F. Figurelli, La musa bizzarra di C. A., Napoli 1950; M. Marti, Cultura e stile nei poeti giocosi del tempo di Dante,Pisa 1953, pp. 83-130. ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] lettere ed arti, LXXXII (1922-23), pp. 423-467; L. Rizzoli, Alcune lettere di A. Canova al marchese Tommaso degli Obizzi e la Musa Melpomene del R. Museo archeol. di Venezia, ibid., pp. 403, 404, 411; A. Muñoz, Il periodo venez. di A. Canova e il suo ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] . Il C. si muove tra l'austero indirizzo trissiniano, volto a conferire solidità storica all'epos, e la più festevole musa romanzesca, meglio atta a suscitare il diletto del grande pubblico con avventure e amori: anche il ricorso a toni e modi ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] commissionatagli da Elisa Baciocchi e da questa ora non più voluta; il C. sostituì la testa con quella "ideale" della musa. Acquistata dal conte C. Bianchetti di Brescia, fu invece destinata a far parte dell'omaggio degli artisti veneti per le nuove ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...