Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] 'erma dionisiaca, alla maschera scenica; dalla severa testa di Atena alla svelta e diafana figura di giovinetta, sacerdotessa o musa, al rilievo neoattico con Venere e Amore. Prescindendo dai ritratti e da una grande figura di Ganimede dal corpo in ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] cosmopolita, fra i quali la statua sedente della Nobildonna in contemplazione (1830-33), in cui l'aristocratica è assimilata a una musa con la cetra in mano (Musiari - Di Raddo - Cioccolo, 2003, p. 73); il Busto del maestro Giovanni Pacini (1831); la ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] alto della sala di Paolina nella Galleria Borghese a Roma. Nel 1781 compì la sua integrazione più importante, quella sulla Musa Polimnia, citata persino da Visconti, esemplata sul modello dell’Apoteosi di Omero, rilievo greco allora di proprietà dei ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] diversa concezione architettonica nell'apertura a esedra dello spazio monumentale, nel quale il compositore sulla sinistra, ispirato dalla musa Melopea, appare decentrato. Nel 1898 lo J. si dedicò a un tema religioso con il gruppo della Conversione ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] meno decisamente caratterizzate. Così la fragile ellenistica I. di Siracusa viene quasi a sfumare nella classe delle Muse: per contro la Musa di Mileto (Mylet, i, 9), prossima alla Hera Campana, appare a volte con il serpente di Igea. Adattamenti di ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] La possibilità di attribuirgli opere ancora esistenti si fonda tuttavia esclusivamente sul confronto stilistico con il dipinto raffigurante la Musa Thalia oggi allo Szépmüvészeti Múzeum di Budapest, che porta iscritto il nome del pittore in una forma ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] espressiva e realismo; opera notevole il cosiddetto Album del Conquistatore (İstanbul, Biblioteca di Topkapi), illustrato da Ahmed Musa e Mehmet Siya Kalem.
Importante la produzione tessile (broccati di seta, velluti e broccati di velluto di Brussa ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] della cattedrale di Siracusa (ibid., p. 177). Sulla base di elementi stilistici si possono attribuire al D. le figure di una Musa e di Flora, facenti parte della decorazione della sala da pranzo di Syon House (cfr. ibid., p. 178).
Nel 1750 il ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] filosofi, il S. Marco differisce dai modelli classici in quanto è rappresentato nell'atto di scrivere e la sua 'musa' è una personificazione della divina Saggezza. L'aedicula in cui è collocato identifica il luogo della scena in Alessandria.Al ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] 'allora credettero infatti giovane l'autore (lo G. contava invece 65 anni), a ciò indotti dall'esordio: "Giace anemica la Musa / sul giaciglio de' vecchi metri: / a noi, giovani, apriamo i vetri, / rinnoviamo l'aria chiusa!" (Apriamo i vetri!), salvo ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...