Vedi TAMIRI dell'anno: 1966 - 1997
TAMIRI (Θάμυρις, att. Θαμύρας)
P. Orlandini
Mitico cantore di Tracia reso cieco e privato della cetra e del canto dalle Muse che aveva osato sfidare. Il sorgere, nel [...] di Oxford (440 circa a. C.), del tipo polignoteo: T., cieco e vestito alla foggia dei Traci, siede fra una Musa e la madre Argiope piangente, scagliando lontano la cetra. Su altre due hydrìai (Musei Vaticani, museo di Napoli), contemporanee alla ...
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CHAIREAS (Χαιρέας)
L. Guerrini
2°. - Probabile scultore greco d'Asia, figlio di Eumenes, della seconda metà del III sec. a. C. Il suo nome appare come dedicante (e forse autore) di una statua di Apollo, [...] era un'opera fatta a Susa, cosi originario di Susa doveva essere anche Ch. (vedi, ad esempio, il nome di Musa della figlia, caratteristico delle regioni orientali).
Bibl.: F. Cumont, in Comptes Rendus Acad. Inscr., 1932, p. 274, n. 2; Suppl ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] rispondenza nella preziosità eclettica dei ritmi, talora di un manierismo enfatico, come nella figura di Mnemosyne o nella musa con la lyra, forse Erato, talvolta agitato come nella Tersicore o di una frontalità da rilievo quasi arcaistico, come ...
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TEOCRITO (Θεόκριτος)
G. Sena Chiesa
Poeta bucolico greco, nato in Sicilia (305-245 a. C.).
Un piatto argenteo del IV sec. d. C. proveniente dalla Russia meridionale, e ora all'Ermitage di Leningrado, [...] di Berthouville (ora alla Bibliothèque Nationale di Parigi), datati al I sec. a. C. Di fronte alla figura seduta una Musa con il pedum specifica il carattere pastorale e poetico del personaggio stesso. In entrambe le figurazioni il volto è sbarbato e ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] 712, la città, che in epoca ispanovisigota aveva assunto il nome di Spalis, fu conquistata dai musulmani guidati da Mūsā ibn Nuṣayr. Il figlio, ῾Abd al-῾Azīz, divenuto governatore, elesse come residenza un'antica chiesa, la Kanisa Rubina (Valencia ...
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EUTYCHIDES (Εὐτυχίδης, Eutychides)
G. Cressedi
1°. - Scultore di Sicione, il più importante scolaro di Lisippo, bronzista, scultore e pittore. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 51) dice che lavorò nella 121a [...] Più lontane derivazioni del tipo: Tetide dalla stazione Termini (Roma); figura femminile da Tor Pignattara e forse il tipo della Musa seduta del gruppo di Philiskos (v.). La figura femminile con in capo la corona turrita, personificazione della città ...
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MENEDEMO (Μενέδημος)
G. Becatti
Filosofo greco, nato ad Eretria, figlio di Clistene, architetto e scenografo, della famiglia dei Theopropidi.
Nacque forse intorno al 336-337 a. C. e morì a 74 anni. A [...] Parigi, dove compare ugualmente ammantato, barbato, appoggiato al bastone e con la mano destra protesa in atto di conversare con la Musa che siede dinanzi a lui.
Bibl.: F. Studnizka, Imagines illustrium, in Jahrbuch, 38-39, 1923-24, p. 64 ss.; K. v ...
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EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] , Morgan Library M 748, gli è accanto una figura di giovane pensoso, in una composizione che ricorda quella del Poeta e della Musa; J. Weitzmann-Fiedler pensa che in ogni caso si tratti di figura, priva di un preciso significato, data a Matteo in età ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] ebbero un regno breve e pacifico. Una pericolosa crisi con Roma fu superata senza guerra, ma Fraate V e Musa (che era divenuta sua moglie) divennero presto impopolari e furono scacciati.
La nobiltà parthica conferì la corona ad Orode III (7-8 d. C ...
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HAGELADAS (῾Αγελάδας, ᾿Αγελάδας, Γελάδας, ᾿Ελάδας)
P. Orlandini
Normalmente, con questo nome, ci si vuole riferire al celebre scultore argivo dell'età dello Stile Severo, indicato dalle fonti (Suda, [...] Timasitheos di Delfi), per i quali abbiamo le date del 520, 516 e 507 a. C. Parimenti arcaica doveva essere la statua di Musa con βάρβιτος ricordata in un epigramma di Antipatro di Sidone (Anth. Pal, xvi, 220) assieme ad altre due Muse di Kanachos e ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...