BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] Cornelia, sua sorella, ch'era andata sposa ad un Gritti e doveva avere per figlio il più delicato cantore della musa dialettale veneta settecentesca, il classìco ed aggraziato Francesco.
Nello spirito di così illustre tradizione il B. visse il resto ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] personalità del Meli, nel 1818 si spense, sopravvivendo al grande poeta appena tre anni, ma l'A. non cessò di coltivare la musa siciliana, sebbene non con la stessa fortuna di prima, non tanto per le occupazioni assunte (il 23 sett. 1823 fu nominato ...
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VALLE INCLÁN, Ramón María del
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato il 28 ottobre 1870 a Villanueva de Arosa presso Pontevedra, in Galizia, dove morì nel 1935. Durante la guerra mondiale risiedette [...] . Questo romanzo di crudo realismo goiesco si collega per qualche critico con le poesie satiriche di audace musa grottesca che l'autore intitola Esperpentos (mostricciattoli). In stridente contrasto con quasi tutta la rimanente produzione letteraria ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] il C. e il Basile si erano scambiate nella finzione di un'accademia e di un'arcadia bernesche), e aveva scritto Le Musa napolitane; anche Filippo Sgruttendio si rifà all'esperienza di quelle epistole che, composte nella maggior parte tra il 1601 e il ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] Napoli 1954; R. Colapietra, La storiografia napol. del secondo Cinquecento, in Belfagor, XV (1960), 4, p. 435 n.; M. Petrini, La musa napoletana di G. B. Basile, ibid., XVII (1962), 4, pp. 424 s.; F. Nicolini, Saggio di un repertorio bibliografico di ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] e di un volume di lettere. In realtà, nel 1620, sempre a Venezia, ma presso G. Sarzina, fu stampata solo La musa lirica.
La raccolta, dedicata a G. B. Bisuti, è divisa in quattro sezioni: Affetti platonici, Encomi amorosi, Amori marinareschi e Rime ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] di conversazione notturna con la dedicataria, consta di ingegnosi indovinelli relativi a oggetti parlanti.
Per sei anni la sua musa tacque, a meno che non si voglia prendere in considerazione un'ode in memoria di Ferdinando II, granduca di Toscana ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] naz., ms. Landau Finaly 263).
Motivo di interesse del distico ("Alit Aligherii Lethea relictus / Pectora Foresii: dirige, Musa, vatem") è l'esplicita dichiarazione del dantismo del F., constatabile a una ricognizione anche superficiale del testo. Il ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] la fine dell'Ottocento la fama dell'A. era in completo declino: non mancò chi, con poca generosità, disse che la sua musa era imbellettata, e chi lo defini anche poeta delle signore.
La fortuna dell'A, riprende, sia pure con qualche contrasto, con il ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] fino a riprodurre l'ordine delle parole. La versione di Orazio, Ars poetica, 141-42 del primo verso dell'Odissea "dic mihi Musa virum..." viene già considerata un'alterazione del dettato per esigenze metriche rispetto al più aderente "virum. mihi dic ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...