CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] di L. Grillo, Genova 1846, II, p. 371): "Castamente imaginoso nella scelta delle sue idee, esso non permetteva alla sua Musa che voli ragionevoli, i quali non disgiungessero dalla nobile audacia della Poesia, il dovere sacro e preciso di imitare la ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] questi decenni un'adeguata esegesi storica grazie al Trezza e al Comparetti, un insigne volgarizzamento poetico grazie alla musa congeniale del Rapisardi e, sul tramonto del secolo, ad opera del milanese Carlo Giussani, un'edizione esemplare.
Quand ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] per l'insistenza sulla caratterizzazione agricola di ben due delle muse, Talia (solitamente la musa della commedia e della poesia giocosa) e Polinnia (la musa della poesia lirica), che per il G. sono invece protettrici dell'agricoltura. Le sue ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] del veneziano G.C.), Praze 1911; A. Ravà, C. a Lugano, in Boll. stor. della Svizzera italiana, XXXI (1911), pp. 12-19; Id., La musa dialettale di G. C., in Ateneo veneto, CII(1911), t. XXXV, pp. 289-300; Id., G. C. e l'abate Chiari, in Nuovo Arch ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] la donna amata nell'adolescenza dal C. con quell'Angela che fu poi ispiratrice della sua lirica più matura e musa invocata nella Sforzeide, ma un recente contributo dello Zancani (1978), sulla base di una lettera indirizzata a Guglielmo Ungarelli ...
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LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] anni Venti del Settecento due interessanti componimenti celebrativi: i sonetti Angiola di costumi, e nome ancora e Dammi musa canora aurato stile, quest'ultimo acrostico, vergati in occasione della morte della monaca Angela (in religione Paola Teresa ...
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YEATS, William Butler
Mario Praz
Poeta, nato a Dublino il 13 giugno 1865, figlio del pittore Jack B. Yeats, di famiglia protestante. Fu educato a Godolphin School, Hammersmith, e a Erasmus School, Dublino; [...] opere, verso modi più intellettuali e virili, allineandosi insieme coi più giovani (T. S. Eliot, ecc.) sotto l'insegna della musa metafisica di John Donne. Tra i volumi di versi scritti negli anni maturi, va segnalato The Tower (1927). Scrivendo per ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] 'opera (di cui ancora manca un'edizione moderna): la narrazione di un viaggio del pastore Clizio in compagnia della musa Euterpe da Genova al monte Elicona, che è un allontanamento dallo stato civile e una progressiva immersione in scenari naturali ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] stesso anno a Roma.
L'opera era una sorta di manifesto della nuova Arcadia del Pizzi. Vi si celebrava la Novità, musa - insieme con la Meraviglia, liberata dagli eccessi del marinismo e riportata al modello ariostesco - d'una poesia che rifiuta le ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] rimasti in custodia del L., che ne aveva progettato la pubblicazione, ma ne fu impedito "nec multo post" dalla morte.
La musa del L. intreccia formazione umanistica e vocazione satirica, come dimostra il fatto che egli fu tra i principali autori di ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...