LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] rimasti in custodia del L., che ne aveva progettato la pubblicazione, ma ne fu impedito "nec multo post" dalla morte.
La musa del L. intreccia formazione umanistica e vocazione satirica, come dimostra il fatto che egli fu tra i principali autori di ...
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CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] numero di repliche.
Sempre più frequenti furono da questo momento i paragoni con la Ristori e gli epiteti come "divina musa del Parnaso italiano" in effetti amava, soffriva e moriva sulle scene in modo così autentico per il gusto del tempo che ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] cui chiede l'ispirazione o la benedizione di un personaggio biblico (I, Mosè) o pagano (III, Pallade) o di una musa (XI, Urania). Egli si proponeva di redigere una specie di cronaca, sacra dove avessero il massimo rilievo gli episodi più "drammatici ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] raccolte Novilunio, Milano 1884, e Plenilunio, Milano 1889, poi rifuse in Versi(1880-1892), Girgenti 1893, e Musa crociata, Torino 1897.) Pur contrapponendo coscientemente la propria poesia educativa e magniloquente al vacuo sacerdozio della forma ...
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FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] parte allora inedita del volume VI.
Il F. accenna più volte a una sua impegnativa opera poetica inedita in quattro volumi, La Musa del Daunio, nonché a un epitalamio e a un sonetto pubblicati a Napoli, ma di nessuna di tali composizioni si è trovata ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] pp. 12 s., e dello stesso: Nobiltà e popolo nel Comunedi Pisa, Napoli 1962, pp. 452-53. Brevi cenni al C. in M. Musa, The Poetry of Panuccio delBagno, Bloomington 1965, p. 224; A. Tartaro, I rimatori siculo-toscani, in Storia della letter. ital., I ...
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CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] non resta che una testimonianza sulla sua morte, forse avvenuta a Pavia dopo il 1564, e un epitaffio che lo ricorda "Hetrusca Musa clarus" nella chiesa di S. Nicola a Novara.
Bibl.: L. A. Cotta, Museo novarese, Milano 1701, pp. 144 s.; F. S. Quadrio ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] civico di Treviso. Al periodo parigino appartengono certamente i due pastelli del Louvre: La Fanciulla con scimmietta e la Musa, quest'ultimo inviato poco dopo il ritorno a Venezia, come pezzo di ringraziamento per l'ammissione all'Accademia parigina ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] intellettuali, indifferente ad un'aspirazione di decoroso sussiego, di intima e raffinata corrispondenza quale conveniva alla musa del B. sempre altamente e nobilmente intonata: e questo ogni qual volta sembrava potersi realizzare la vocazione ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] , pure alla Certosa, documentano di quale ampio ritmo e misura fosse capace il Bergognone senza tradire la sua musa. Altrettanto significativi sono gli affreschi con la Vergine adorante, Gian Galeazzo che offre la chiesa, la Madonna del tappeto ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...