Muhammad Ture (Askia al-Haij Muhammad Ibn Abi Bakr Ture, detto Askia il Grande)
Muhammad Ture
(Askia al-Haij Muhammad Ibn Abi Bakr Ture, detto Askia il Grande) Sovrano del Songhai (m. 1538). Alla morte [...] centralista, patrocinò attivamente l’islam (da cui ottenne legittimazione politica) e incentivò i traffici con Europa e Vicino Oriente. In mancanza di una regola fissa per la successione, fu deposto nel 1528 dal figlio maggiore Farimundyo Musa. ...
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Scrittore polacco (Berlino 1908 - Varsavia 1988). Ai suoi continui viaggi e soggiorni in varie parti del mondo si può forse ricondurre la visione aperta della storia, o piuttosto del "labirinto della storia", [...] (le sei parti di Nowa baśń "La nuova leggenda", 1962-70; Tylko Beatrycze "Solo Beatrice", 1962; Muza dalekich podróży "La musa dei viaggi lontani", 1970), nella ricerca di nessi logici e psicologici che da varie zone e momenti della storia umana ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] canto.
Nel Mandracchio esiliato l'autore ribadisce la sua volontà di dilettare chi legge, non cambiando la sua "rozza musa". In questa parte del poemetto si vede Mandracchio disperato per essere costretto ad abbandonare Napoli. Incappa nelle mani di ...
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Poetessa lettone, nata a Riga il 30 maggio 1931. Dopo aver frequentato il Politecnico nella città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'università di Mosca. Divenuta membro, nel 1958, dell'Associazione [...] di moduli e ritmi espressivi, profondità di pensiero e ricchezza linguistica. Ella stessa ha dichiarato di considerare sua musa ispiratrice il vocabolario della lingua lettone con la multiformità del suo lessico, di cui si è servita con sapienza ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] si distinse per la fedeltà dimostrata al servizio della corona angioina: nell'esercito regio militava sullo scadere del sec. XIV, Musa da Terracina, signore del territorio di Vatio o Batio in Capitanata, onde l'aggiunta del nome Bacio a quello di ...
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Poeta spagnolo (Benaque, Malaga, 1857 - Malaga 1933). Autodidatta, lavorò come giornalista e viaggiò nelle Filippine e in America. Le sue prime raccolte di liriche (Renglones cortos, 1880; Noventa estrofas, [...] ricordano Piedras preciosas (1900), Lenguas de fuego (1908) ed El poema del beso (1932). Scrisse anche romanzi (El cielo alegre, 1887; La cópula, 1906) e opere teatrali (La musa, 1902); espose le proprie riflessioni sulla poesia in El ritmo (1894). ...
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ANICHINI, Francesco
Maria Angela Novelli
Di origine ferrarese, ma operoso per lo più a Venezia, non si conosce l'anno della sua nascita, ed anche il nome del padre è incerto: Lorenzo (Baruffaldi) o [...] Sono citate inoltre una lucciola in lapislazzulo, in cui le venature dorate della pietra rendevano mirabilmente la luminosità dell'insetto (Musa Brasavola), e una corniola con una figura di "Apollo" seduto sotto un albero d'alloro con lira e faretra ...
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Scultore romeno (Hobiţa-Peştişani 1876 - Parigi 1957). Dal 1904 a Parigi, dove studiò con A. Rodin, si classificò tra i più notevoli esponenti della scultura moderna. Del 1908 è il Bacio, una pietra squadrata [...] o "organiche", della materia. In soggetti a lui particolarmente cari e più volte sperimentati, come il Bacio, il volto di una Musa dormiente, il ritratto di M.lle Pogany, l'Uccello o la Colonna senza fine, pietre, legno, metallo divengono la sostanza ...
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Poetessa messicana (San Miguel de Nepantla 1651 - Messico 1695); dama d'onore della viceregina, si segnalò da giovane negli studî teologici e filosofici; entrata nell'ordine di s. Gerolamo, si distinse [...] . Nel 1689 apparve la raccolta Inundación castálida cui fece seguito, tre anni più tardi, il secondo tomo delle sue liriche. La terza parte fu pubblicata postuma nel 1700 (Fama y obras pósthumas. Tomo tercero del Fénix de México y dézima Musa). ...
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Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] e per oltre un decennio a fianco di registi e attori di primo piano, non aggiunse alcun nuovo connotato all'immagine di 'musa dell'esistenzialismo francese' con cui la G. s'impose non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti.
Cresciuta a Parigi ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...