CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] - sicché il Tasso stesso finì per dichiarare (lett. 77)d'aver "condotto a fine la favola di Erminia come ha voluto la musa, se non come avrebbe voluto l'arte" -, si inseriscono in una più ampia tendenza a riprendere temi e vicende epiche secondo ...
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COMIN da Trino
Dennis E. Rhodes
Sebbene C. sia stato uno dei più attivi tipografi di Venezia del sec. XVI, non si conosce circa la sua vita niente di definito. La piccola città di Trino (prov. Vercelli) [...] tipografo nel 1539. Questo libro è l'Examen omnium simplicium medicamentorum, quorum in officinis usus est di Antonio Musa Brasavola, che fu venduto "sub signo putei", nome di una bottega, identificata come appartenente all'editore Andrea Arrivabene ...
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VECCHI, Omero
Monica Venturini
(Luciano Folgore). – Nacque a Roma il 18 giugno 1888, in via Madonna dei Monti 75, da Aristide, impiegato di origine emiliana, e da Maria Crema, piemontese, i quali ebbero [...] Il Travaso delle idee e cominciò a collaborare a La Tribuna illustrata di Roma, dove con lo pseudonimo Esopino firmò la rubrica Musa vagabonda destinata a durare a lungo, e a La Voce, che accolse suoi contributi fino al 1916. Sul finire del 1913 uscì ...
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SARDI, Ludovico
Italo Pantani
SARDI, Ludovico. – Nacque a Ferrara sul finire del XIV secolo, figlio di un Paolo da identificare probabilmente con il notaio Paolo Sardi, estensore di molti rogiti tra [...] civile esametrica, infine, Sardi volle sperimentare il distico elegiaco: con i 68 versi del carme Ad Musas («Quis putat, o Musae, pugnam laudesque Dianae») e con i 44 di un’epistola metrica indirizzata al poeta Enrico Ila da Prato (Effodisse doles ...
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FORTEGUERRI, Laudomia
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1515 da Alessandro di Nicodemo e dalla sua seconda moglie Virginia di Giulio Pecci e fu battezzata il 3 giugno di quell'anno (Arch. di Stato di [...] 1540.
La F. dovette essere, come è testimoniato anche da un altro poeta contemporaneo, Benedetto Varchi, la Laura del Piccolomini, la musa alla quale il poeta lontano (si trovava a Padova per studi) dedicava le sue opere. Anzi La Raffaella - operetta ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] dedica che si trova al foglio terzo della stessa opera, rivolgendosi al suo allievo, sottolinea chiaramente il sorgere della musa alquanto tardiva del C.: "... da cotali affetti caldamente mosso il nostro Scipione Cerreto, non ha voluto al fin del ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] 1917, La camera incantata (Milano, coll. E. Jesi), La musa metafisica (ibid.), Madre e figlio (ibid.), Il cavaliere occidentale ( più propriamente dechirichiani, evidenti in Madre e figlio, La musa metafisica, e L'ovale delle apparizioni.
Nel 1919, ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] Canal; senonché dell'estinto il D. esalta non solo le virtù militari, ma anche la capacità poetica ("Morto è il Canale, anzi la Musa è morta; / Che con le sue rime faconde, / Fè le sirene uscir de l'acque immonde, / Per dolor d'esser vinte; ognuna ...
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DISERTORI, Benvenuto Maria
Anna Maria Osti Guerrazzi
Nacque a Trento il 16 febbr. 1887, da Giuseppe e da Anna Bortolotti. Nel 1906, concluso nella città natale il liceo classico, si trasferì a Venezia, [...] suo giudizio, prevalse una tendenza eccessivamente astrattista. Nel 1915 partecipò alla III Secessione romana, presentando due xilografie: La musa nel laureto e La nicchia (Milano, coll: A. Disertori; cfr. G. Dainotti, in Secessione romana 1913-1916 ...
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BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] Caldani, Bassani 1800 (il Caldani vi appose un De vita et scriptis Vincentii Benini Coloniensis e stampò le sue note al Musa).
Cfr. ancora: G. Moschini, Della letteratura veneziana: dal sec. XVIII fino a' nostri giorni, I, Venezia 1806, p. 209; A ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...