CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] 36-97; «Come il maiale». P. C. e il cinema, a cura di F. Roncoroni - M. Gervasini, Venezia 2008; S. Giannini, La musa sotto i portici. Caffè e provincia nella narrativa di P. C. e Lucio Mastronardi, Firenze 2008; P. C. tra esperienza e memoria, Atti ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] a cura di C. Acquaviva), Taranto 1934; A. Altamura, Ricordi diM. C., in La Voce del Popolo, 28 nov. 1936; P. Buzzi, La musa di M. C., in Gazzetta del Popolo, 8 ott. 1938; N. Alberti, M. C., in Radiocorriere, 8 ott. 1938; E. Moggi, Come nacqueCarulì ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] lettere ed arti, LXXXII (1922-23), pp. 423-467; L. Rizzoli, Alcune lettere di A. Canova al marchese Tommaso degli Obizzi e la Musa Melpomene del R. Museo archeol. di Venezia, ibid., pp. 403, 404, 411; A. Muñoz, Il periodo venez. di A. Canova e il suo ...
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MEDICI, Giuliano
Stefano Tabacchi
de’. – Nacque a Firenze il 12 marzo 1479 da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini.
Sulla giovinezza del M. non si hanno molte notizie, anche se non mancano sue immagini, [...] , Feste in Campidoglio nel settembre 1513 per l’esaltazione di G. e Lorenzo de’ Medici a patrizi romani, Roma 1891; V. Cian, Musa Medicea: di G. di Lorenzo de’ Medici e delle sue rime inedite, Torino 1895; A. Luzio, Isabella d’Este nei primordi del ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] i dodici tutti della raccolta, vanno sotto il titolo vulgato di Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni, Alla Musa. Nella loro tessitura, di cui sempre più si è venuta scoprendo la maestria stilistica e strutturale anche in relazione all ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ritratto il celebre pittore Ingres appena qualche mese prima in un celebre dipinto, che lo raffigurava pensoso con la sua musa, conservato nel museo parigino del Louvre.
La fortuna del C. è stata, e parzialmente continua ad essere, controversa. Dal ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di stile); satira sociale condotta secondo un razionalismo illuministico (laico e antimetafisico), che pizzica molto di materialismo: "La musa mia, che tutta è per la fisica / ... s'occupa sol della materia". Con realismo antieroico, che bolla le ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] New Grove Dictionary of Music and Musicians, a cura di S. Sadie, V, London 1980, pp. 236-238; P. J. Smith, La decima musa. Storia del libretto d'opera, Firenze 1981, pp. 155-160, 163-168, 299-315, e ad Indicem; D. Goldin, D. librettista fra Goldoni ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] malatestiano formato, più o meno, dal De amore Iovis in Isottam di Porcelio seguito da tre suoi carmi alla musa, a Sigismondo, a Isotta; segue il Liber Isottaeus; infine componimenti vari di Basinio, Aurelio Trebanio, Taddeo servita bolognese ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] , che finalmente poteva avvicinare quell'uomo dottissimo ("multiscius") e profittare della sua "Naturae inexausta scientia". La sua musa ne fu eccitata: "Hospes adest magnus, patrii gaudete penates..." (Carmina, p. 91). Il B. ricambiò tutti quegli ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...