MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] cosmopolita, fra i quali la statua sedente della Nobildonna in contemplazione (1830-33), in cui l'aristocratica è assimilata a una musa con la cetra in mano (Musiari - Di Raddo - Cioccolo, 2003, p. 73); il Busto del maestro Giovanni Pacini (1831); la ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] alto della sala di Paolina nella Galleria Borghese a Roma. Nel 1781 compì la sua integrazione più importante, quella sulla Musa Polimnia, citata persino da Visconti, esemplata sul modello dell’Apoteosi di Omero, rilievo greco allora di proprietà dei ...
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VENUTI, Marcello. –
David Armando
Nacque a Cortona il 9 agosto 1700, primogenito del marchese Giuseppe e di Maria Francesca Baldelli, e fu battezzato il 22 come Niccolò Marcello.
Morto il padre nel [...] ed europee, scoperte archeologiche e antiquarie. È in queste riunioni che, nel dicembre del 1744, fu presentata la Musa Polimnia di Cortona, una falsa pittura antica su tavola, forse commissionata dallo stesso Venuti, che anche negli anni successivi ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] diversa concezione architettonica nell'apertura a esedra dello spazio monumentale, nel quale il compositore sulla sinistra, ispirato dalla musa Melopea, appare decentrato. Nel 1898 lo J. si dedicò a un tema religioso con il gruppo della Conversione ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] al Colocci stesso. Dopo l'edizione romana il canto funebre riapparve (con la dedica in prosa e con il poemetto Musae Fanestres dedicato al Colocci) nel 1772, per le cure del Lancellotti. Lo ritroviamo in seguito nell'edizione ottocentesca delle opere ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] aveva voluto dichiarare apertamente la sua consapevolezza del valore contingente della propria poesia (cfr. L'autor a la Musa).
È un giudizio d'altronde che, rapportato al carattere medio della sua poesia, possiamo riconoscere sostanzialmente esatto ...
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PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] . Perrini, La “grande” T. P., in Lo Specchio, 23 novembre 1975. G. Lattanzi, T. P. L’ammaliatrice. Passione d’arte: l’anima e la musa, Roma 1923; G. Meoni, T. P. al “Valle”, in Il Messaggero, 4 ottobre 1923; F.M. Martini, La Compagnia P. al Valle, in ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] del Manardo, di Amato Lusitano e di P. A. Mattioli, il C. combatte l'opinione di chi, come Falloppio o Musa Brasavola, riteneva che altre specie di legno avessero le stesse proprietà; per combattere quel morbo, a suo avviso, il miglior rimedio ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] spagnole ai danni dei contadini di Toscana sono narrati con grande evidenza e con profonda umanità. La satira III, ad Antonio Musa, afferma che i buoni medici sono assai rari e che più d'ogni altro rimedio conviene all'uomo, quando sia sofferente ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] quella «per cui il gran Tosco a vera gloria ascese» (con impegnativo raffronto tra l’opera di Petrarca e i frutti della musa pignatelliana). In seguito gli dedicò uno dei Ritratti di Poeti volgari nella sua Galeria e lo citò come uno dei «lumi del ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...