ROSEO, Mambrino
Anna Bognolo
– Nacque sul finire del XV secolo a Fabriano: doveva avere più di venticinque anni nell’ottobre del 1527, quando era notaio al servizio del signore di Perugia Malatesta [...] come i Cornaro, Dolfin, Lippomano, Memmo, Priuli.
Attorno al 1546 curò anche un’antologia in lode di Livia Colonna, musa dei poeti romani: una raccolta di rime italiane e latine di Annibal Caro, Bernardo Cappello, Anton Francesco Raineri, Giacomo ...
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RIGHINI, Agostino
Vincenzo Lavenia
RIGHINI, Agostino. – Nacque a Ferrara da Bartolomeo e da Lucrezia Righini, parenti, nel 1489 o nel 1490. Entrato in tenera età nell’Ordine dei frati minori conventuali, [...] di umanisti e scrittori, fu forse in rapporti con Bernardino Tomitano, Celio Calcagnini, Lilio Gregorio Giraldi, Antonio Musa Brasavola e Giovanni Battista Pigna. Pietro Aretino, da Venezia, gli indirizzò un’epistola per raccomandargli un parente ...
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VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] e Antonio Fileremo Fregoso nel poemetto in ottave De tre peregrini, che lo presentò ispirato e reso immortale da Melpomene, la musa della poesia tragica, insieme a Pietro Barignano (Castoldi, 2000, pp. 10 s.).
Un ruolo centrale nella vicenda umana e ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] . Abbastanza articolata è infatti la sua conoscenza della letteratura moderna e disposta alle più varie sperimentazioni la sua musa. Ben curiosa è, ad esempio, la sua riduzione della Gerusalemme liberata in 65 sonetti; e un prodotto tipico ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] per scagliarsi contro la codardia e l'inerzia di molti religiosi, incapaci di fornire un aiuto concreto. La sua musa gli ispirò in quei frangenti accenti commossi, sinceramente concentrati sul mistero della morte e, prima ancora, sul coraggio ...
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PUCCIANTI, Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pisa il 13 giugno 1830. La sua vita si svolse per lo più nella città natale e all’insegna degli studi letterari, cui si dedicò con una devozione che [...] (La canzone dell’artigiano), proponendo inoltre due imitazioni da Werner e Schiller e concludendo con due sonetti Alla Musa, in cui si intravedevano alcune citazioni poetiche. Un’edizione riveduta e di molto ampliata sarebbe apparsa due anni ...
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LEPRI, Giovanni
Claudia Celi
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo danzatore, coreografo e insegnante di danza, la cui attività è documentata dal 1843 al 1881.
La prima segnalazione del [...] Blasis, soprattutto per la sua interpretazione di "Apollo, il Dio delle Arti Belle" nel passo a due con la Ferraris "Musa della Pittura", che gli valse numerose chiamate alla ribalta e critiche che ne attestavano la leggerezza, il brio e lo slancio ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] il 3 apr. 1528, Ferrara con un imponente seguito di quasi 200 persone, tra le quali si distingueva il celebre medico Antonio (Musa) Brasavola al servizio di E. dal 1521, passando via via per la Spezia, Genova, Chambéry, Lione, E., il 20 maggio, era a ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] (ma mai superficiale) galanteria, come risulta evidente nelle sue tre ultime odi (Per l’inclita Nice, 1793; A Silvia e Alla Musa, 1795), da sempre considerate, a ragione, l’apice della sua lirica più ispirata.
Nel 1796, al momento dell’ingresso delle ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] d'arte; pezzo centrale di tale coni plesso sarà la celebre musa Polimnia che Canova stava terminando di scolpire per C. Bianchetti. In Quincy, ibid. 1817; Lettera sulla statua rappresentante la Musa Polinnia scolpita dal Marchese Canova, ibid. 1817; ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...