India
Adolfo Cecilia
Ghan Shyam Singh
– Il nome I. è oggi comunemente usato per indicare la vasta regione che è limitata a N dalla catena imalaiana e che si protende a S nell'Oceano Indiano, a guisa [...] il suo giudizio personale su quello che egli considera storico e attuale in essa: " Nessun mortale può contestare la tua musa divina, / genio supremo ! Hai esplorato le regioni più remote / della fantasia. Mai la ragione al servizio della fede ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] lettere ed arti, LXXXII (1922-23), pp. 423-467; L. Rizzoli, Alcune lettere di A. Canova al marchese Tommaso degli Obizzi e la Musa Melpomene del R. Museo archeol. di Venezia, ibid., pp. 403, 404, 411; A. Muñoz, Il periodo venez. di A. Canova e il suo ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] di tali movimenti non aveva invece grande rilevanza sul piano teorico. Il movimento-partito Amal «Speranza», fondato dall’imam Musa as-Sadr in Libano nei primi anni Settanta, si rivolgeva infatti agli sciiti e intendeva promuoverne gli interessi, ma ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] Mind, code and context. Essays in pragmatics, Hillsdale (New Jersey), Lawrence Erlbaum Associates.
Havelock, Eric A. (2005), La Musa impara a scrivere. Riflessioni su oralità e analfabetismo, Roma - Bari, Laterza (ed. orig. The Muse learns to write ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] , 1990) e The cardinals: with meditations and stories (1993). Ricche di intuizioni originali sono le opere di A. Essop (Hajji Musa and the Hindu firewalker, 1988; The king of hearts and other stories, 1997) e della scrittrice F. Karodia (Daughters of ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] e il Sannazzaro, ancora un secolo e mezzo di poi, rinnovarono al possibile i modi e le forme dell'antica Musa, e se il ciceronianismo compì nel campo della rettorica l'opera di ricostruzione ideale dell'antica civiltà latina, che nelle ricerche ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] taluni generi letterari, come la lirica o la poesia epica, da intendersi in alcune delle loro manifestazioni come prodotti della musa popolare, oppure, nell'ipotesi meno benevola, come una sorta d'imitazione/parodia della stessa.
Verso la fine dell ...
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Popolazione (IV, p. 200 e App. I, p. 145). Un decreto del 1943 ha abolito il territorio di Los Andes. I quattro dipartimenti in cui era suddiviso: Susques, Pastos Grandes, Antofagasta de la Sierra e San [...] attorno a sé alcuni tra i più giovani, ma più arditi poeti dell'Argentina: Jorge Luis Borgés; Nicolás Olivari (La Musa de la Mala Pata e altre raccolte di poesie); César Tiempo (autore di Sabatión argentino e di opere teatrali); Raúl Scalabrini ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] più tardi congiunta, come in Omero, con quel proemio e che solo eccezionalmente e per voluto contrasto non è la Musa, mostra la derivazione omerica.
L'epopea omerica, quantunque abbia avuto precedenti che in un certo senso molto limitato possono ...
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Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] : frutta dolci o acidule, germogli di foglie e fiori, radici; sono spesso mentovati come preferiti i generi Amonium, Treculia, Musa e tra le piante coltivate Sorghum e Papaya. Per propria natura lo scimpanzè non è aggressivo; dopo dure esperienze può ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...