La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli osservatori astronomici
Ahmad Dallal
Gli osservatori astronomici
Sin dall'inizio, nel IX sec. e ancora per tutto il XVI, l'astronomia fu [...] degli equinozi da 1°/100 anni a 1°/66 anni. Questo nuovo valore fu confermato nel IX sec. nelle osservazioni private dei Banū Mūsā, dei Banū 'l-Munaǧǧim, di Ḥabaš al-Ḥāsib, di al-Nayrīzī e di al-Māhānī. Nel secolo successivo i Banū Amāǧūr, cioè Abū ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] sul cratere a fondo bianco del Vaticano, da Vulci. A sinistra siede pensosa una m. con tirso, che assomiglia più ad una Musa che a una menade. Ciò è tipico di quest'epoca. Ma già Atene è raggiunta dalle prime ondate di un nuovo entusiasmo. Appare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] ”, di emittente che avvalora la propria opera, avendo ipoteticamente vissuto quello che narra, invece che ricorrere all’“autorità” della Musa che tutto sa perché eterna e ubiqua.
Il concetto di fonte, identificata da un preciso nome autorevole, che ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] ai «predicozzi» (LNI, 1° vol., 19677, p. 22), Edmondo De Amicis (1846-1908) di essersi messo al servizio della «bonaria Musa della Pedagogia» (p. 161), Ada Negri (1870-1945) di avere esercitato un’«arte missionaria» e una «poesia sociale» (LNI, 2 ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] (Giovanni Schmidt, dal soggetto tassesco) segnò l’inizio della relazione con la primadonna del San Carlo, Isabella Colbran, sua musa artistica. Dopo la fortunata ‘prima’ del 9 novembre nel teatro restaurato, per via delle impervie difficoltà canore l ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] , Canone, II; Averroè, Colliget, V; Mesue, De consolatione medicinarum; Albucasis; Kiranides; Sesto Placito; Antonio Musa; Tessalo; Apuleio; Platone; Simone da Genova, De synonimis; Lapidarius; Alberto Magno, De mineralibus; Plateario, Circainstans ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] tanto poeta, dal divino "spirto" e "sacro ingegno", lo nomini così favorevolmente. "Troppo il merto" suo "eccede" - così la "bassa musa" del G. nel tentativo di ringraziare in versi - il comparire nel Furioso. Ma sicuro il G. che l'"alta impresa" cui ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] custodite nel Mus. del Duomo rivestono molta importanza tre dittici eburnei: quello tardoantico di Stilicone (sec. 4°-inizi 5°), quello della musa e del poeta (sec. 6°), e quello detto di Davide e s. Gregorio (sec. 6°), rielaborato nel sec. 9°-10 ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] nell'estate del 1878 a Milano: quella tela intitolata L'edera, che vede il musicista abbracciare la sua superba e inaccessibile musa. Il C. ritornò a Milano nella primavera dell'anno 1881, ritemprato, ma privato di un ambiente amico: ricorse ancora a ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] ninfe e l'architettura rustica, ma anche nell'evocazione sensoriale dell'innografo sacro che compone i suoi canti mentre la sua musa batte il ritmo sulle sue spalle. La r. macedone costituì la base della successiva arte bizantina, ivi compresa la r ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...