APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] assorbito dal mito, sempre conservando nella testa i lineamenti individuali; così vediamo, per esempio, la defunta effigiata come Musa, o come la divina amante di Adone, Afrodite, che piange per lui, infine come Anadyomène; il defunto viene ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] 'evoluzione storica, si può dire che un altro elemento fondamentale che la pratica fotografica poté offrire alla nascente Decima Musa fu appunto il colore. Il mondo nella rappresentazione figurativa, prima dell'utilizzo più diffuso della f. e della ...
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lussuria
Giuseppe Santarelli **
Il vocabolo ricorre anzitutto in luoghi specifici della Commedia, e cioè a proposito dei lussuriosi puniti nel secondo cerchio dell'Inferno, e indi nella valutazione [...] D. verso Paolo e Francesca, pietà intesa come compassione e simpatia, secondo una sensibilità schiettamente romantica: " In questa tragedia... Musa è la pietà, pura di ogni altro sentimento, corda unica e onnipotente, che fa vibrare l'anima fino al ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] ai cortigiani.
Ukhayḍir, un lussuoso palazzo nella steppa a N-O di Kūfa attribuito al nipote di al-Manṣūr, 'Īsā b. Mūsā, e risalente alla fine del sec. 8°, offre un esempio dell'architettura dell'epoca e delle relative decorazioni. Posto entro un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo interprete della sensibilità contemporanea della generazione successiva alla [...] lirica italiana. In particolare nei cosiddetti sonetti maggiori (Alla Sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni, Alla musa), Foscolo riproduce nella misura delle quartine e delle terzine un’alternanza chiaroscurale e un contrappunto tra luce e ...
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Benvenuto da Imola
Francesco Mazzoni
Commentatore trecentesco della Commedia. Nacque a Imola da maestro Compagno, come il padre Anchibene e altri familiari giudice e notaio imperiali auctoritate. Attribuito [...] mundi " (I 12-13; e si veda anche V 219).
È su questo terreno che fiorisce spontaneamente il confronto tra la musa dantesca e quella virgiliana, in un quadro di storia letteraria e d'incipiente comparazione tra latino e volgare che prelude alle ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] , una Venerina nuda, una Venerina mezzo nuda, un Cervo, un Putto, un Giove, un soldato, una Diana, un Germanio, una Venere, una Musa ed una figura che tiene il serpente", mentre il 15 ag. 1687 ricevette tre scudi per aver "accomodato il braccio della ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] sola. Op. XIV, Venezia 1693, Sala; Armoniche fantasie di cantate amorose a voce sola. Op. XV, ibid. 1694, Sala; La Musa armonica. Cantate amorose musicali a voce sola. Op. XVI, Bologna 1695, Monti; La Sirena amorosa. Cantate a voce sola con violini ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] Le vignette disegnate e rialzate con acquerelli rosa, azzurro, verde, seppia, rivelano tangenze nel dinamismo plastico con la Musa Tersicore (Milano, Museo Poldi Pezzoli) di Tura, ma altresì denunciano, in congruenza con le scelte del giovanile Aulo ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] Guarino).
L'altro punto fermo cronologico, nella prima metà del quarto decennio, è costituito dall'aulica rappresentazione di Clio, musa della Storia di collezione privata (ripr. in Orazio e A. Gentileschi, n. 75, p. 400), firmata e datata 1632 ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...