Mistico e poeta persiano (Tabrīz 1356 - Khargid, Khorāsān, 1433). Discepolo dello shaikh Ṣadr ad-Dīn Mūsā, operò come propagandista (dā῾ī) della ṭarīqa ṣafavide. Imitatore di Ḥāfiz, scrisse trattati di [...] mistica e alcuni mathnawī, tra cui Anīs al-῾Arfin ("L'amico degli gnostici") e un dīwān ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] archimedei comincia con tre contemporanei di al-Kindī, i fratelli Muḥammad, Aḥmad e al-Ḥasan, tutti noti con il nome di Banū Mūsā. Sono loro infatti a scrivere il celebre Kitāb Ma῾rifat misāḥat al-aškāl al-basīṭa wa-'l-kuriyya (Libro per conoscere l ...
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(o Polinnia; gr. Πολύμνια) Nella mitologia greca, una delle 9 Muse, figlia di Zeus e Mnemosine, considerata la musa della danza e del canto sacro (➔ musa). ...
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MELETOSA (Μελετῶσα, Μελελῶσα; anche Melusa, Μελοῦσα)
F. Baroni
Il nome contraddistingue un personaggio femminile, probabilmente una musa, raffigurata insieme a Tersicore e a Museo su di un'anfora attica [...] proveniente da Vulci, ora a Londra, attribuita al Pittore di Peleo.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, II, 1894-97, c. 2628, s. v.; J. D. Beazley, Red-fig., p. 687, n. 9 ...
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ATTICIANUS (᾿Αττικιανός, Atticiānus)
M. T. Amorelli
Scultore di Afrodisiade in Caria. Di lui abbiamo una statua di Musa ora agli Uffizî, firmata: opus Atticiani s Afrodisien(s)is.
Questa statua è datata [...] stesso artista sarebbe stata riconosciuta mutila (Attician....) ed in caratteri rozzi e simili a quelli della firma della Musa, sullo scrigno di una statua consolare ora perduta (Gori).
Bibl.: Arndt-Amelung, Einzelaufnahmen n. 356; W. Amelung, in ...
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(gr. Καλλιόπη e Καλλιοπεία) Una delle nove Muse. Figlia di Zeus e di Mnemosine, è considerata la musa (➔) della poesia, in particolare di quella epica. ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] verso dell'Iliade si parla genericamente di una dea (Il., i, 1; cfr. Od., i, 10) ma nel luogo corrispondente dell'Odissea la musa è nominata senza equivoco (Od., i, 1; cfr. Il., ii, 484). È certamente strano che nell'Iliade si dica che la dea "canti ...
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Medico di Giuba II di Mauritania (1° sec. a. C. - 1° sec. d. C.), fratello di Antonio Musa, e come lui scolaro di Asclepiano di Bitinia. Secondo Plinio diede il suo nome all'euforbia, da lui scoperta e [...] descritta ...
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Centro dell’Iran (già Bandar-e Shahpur; 67.467 ab. nel 2006). Situato nella baia di Khor Musa (estremo N del Golfo Persico), è il principale porto del paese. Capolinea meridionale della ferrovia transiranica [...] che attraversando la catena dello Zagros arriva a Teheran ...
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Orfeo
Emanuele Lelli
Il cantore che ammaliava l’uomo e la natura
Nel panorama del mito e della religiosità greca, Orfeo occupa un posto particolare: figlio della musa Calliope, riceve in dono da Apollo [...] Grecia considerata a metà tra mondo barbaro e mondo civile. Tracio è Eagro («selvaggio»), il re che si unisce alla musa Calliope generando Orfeo. Apollo gli fa dono di uno strumento musicale a sette corde, che Orfeo modifica aggiungendovene altre due ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...