Poeta lirico portoghese contemporaneo di Francisco de Sâ de Miranda, Antonio Ferreira, Diego Bernardes, Luis de Camões, che con altri formavano la cosiddetta Eschola italiana (v. Portogallo: Letteratura). [...] suo benefattore e morì alcalde di Celorico de Basto, carica che gli era stata concessa pure da don Duarte, nel 1581. La sua musa fu tutta, si può dire, dedicata al duca. Di un migliaio circa di poesie da lui scritte - epigrammi, epistole, elegie, odi ...
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Poeta inglese, nato ad Aldeburgh (Suffolk) il 24 dicembre 1754, morto a Trowbridge il 3 febbraio 1832. Figlio di un maestro di scuola, fu dapprima assistente di un farmacista presso Newmarket, donde passò, [...] opere principali. Due anni dopo seguì un altro poema, di minore interesse, The Newspaper, e quindi per oltre venti anni la sua musa tacque. Nel 1807 uscì The Parish Register, seguito da The Borough (1810), Tales in Verses (1812) e Tales of the Hall ...
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Poeta ungherese nato a Debrecen il 17 novembre 1773, morto ivi il 28 gennaio 1805. Appartiene al grande periodo del rinascimento ungherese, iniziatosi nel 1772, nel quale fu il precipuo rappresentante [...] anacreontica (da lui per primo coltivata), e soprattutto nei numerosi canti ispirati o imitati dalla fresca e ingenua musa popolare. Poeta soggettivo, fu infelice nei tentativi drammatici. Lasciò incompiuta l'epopea Árpád. Dalle critiche del Kölcsey ...
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PLŪDONS, Vilis
Arverds Svãbe
Poeta lettone, nato il 9 marzo 1874 presso Bauska; dal 1891 al '95 frequentò la scuola normale di Kuldīga, nel 1898-1915 e nel 1919-1933 fu maestro elementare in Riga.
Nella [...] ; 111 canzoni liriche), Tāli taki, tuvi tēli (1921; Sentieri lontanì, figure vicine), Mūzas mirkli (1925; Un istante della Musa), Tālie krasti (1934; Lidi lontani).
Ediz.: Opere scelte in 4 volumi, 1922-25, con una introduzione biografica di Teodors ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] esclusione) e al lettore non resta che scegliere: o il mondo, vivo e palpitante di poesia, della musa popolare, oppure quello morto, frutto di contorsioni intellettualistiche e freddamente retoriche, della letteratura ufficiale. Quanto infine al ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] ormai perfettamente fissati negli scritti di al-Kindī o dei Banū Mūsā già a partire dalla seconda metà del IX secolo. In Ma῾rifat misāḥat al-aškāl al-baṣīta wa-'l-kuriyya dei Banū Mūsā prima citato, si dimostra che l'area S di ogni poligono regolare ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] scuola ilkhanide, ma prive della capacità espressiva di quel periodo. Dall'opera del già citato Dūst Muḥammad si apprende che Aḥmad Mūsā, il pittore che aveva lavorato a Tabrīz per l'ilkhanide Abū Sa'īd, era ancora attivo nella Tabrīz gialairide di ...
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VALENZIANO, Luca
Maria Pia Sacchi
– Nacque a Tortona forse negli anni Settanta-Ottanta del Quattrocento, come si può ipotizzare sulla base della lettera prefatoria all’edizione pavese (1513) delle sue [...] paterni in ambito poetico come in ambito medico («a curar grege febriente o scabro / tu me insegnasti medicina vera, /e mia Musa per te tanto alto vola / che instrutta par ne l’apollinea scola»; Opere volgari, a cura di M.P. Mussini Sacchi ...
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Promozione
Sergio Toffetti
Il cinema ereditò i primi strumenti promozionali dagli spettacoli di piazza, dal music hall, dal teatro di ombre cinesi, come il parigino Le chat noir che già pubblicizzava [...] a entrare e vedere gli spettacoli.Il principale strumento di p. restava comunque il manifesto, che la decima musa ereditò già collaudato da altri spettacoli popolari e nobilitato da una consolidata consuetudine ottocentesca con cui si erano misura ...
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divo
Alessandro Niccoli
Vocabolo a ricorrenza limitatissima e di uso circoscritto al solo Paradiso. In questa cantica, oltre che d., compare anche l'aggettivo ‛ dio ', sostanzialmente identico al primo [...] ovviamente, non ha alcun rilievo agli effetti dell'interpretazione complessiva del passo, giacché è evidente che D. invoca la Musa; a sostegno della tesi dei due dizionari è però opportuno osservare che il Forcellini non registra alcun esempio di uso ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...