HAGELADAS (῾Αγελάδας, ᾿Αγελάδας, Γελάδας, ᾿Ελάδας)
P. Orlandini
Normalmente, con questo nome, ci si vuole riferire al celebre scultore argivo dell'età dello Stile Severo, indicato dalle fonti (Suda, [...] Timasitheos di Delfi), per i quali abbiamo le date del 520, 516 e 507 a. C. Parimenti arcaica doveva essere la statua di Musa con βάρβιτος ricordata in un epigramma di Antipatro di Sidone (Anth. Pal, xvi, 220) assieme ad altre due Muse di Kanachos e ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti [...] è elevato a maestro e a simbolo della ragione umana, è detto lo maggiore nostro poeta (Cv IV XXVI 8; e cfr. Pd XV 26 nostra maggior musa), altissimo poeta (Cv IV XXVI 13 e If IV 80), de li altri poeti onore e lume (If I 82); Omero è poeta sovrano (IV ...
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BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] ), fu pubblicata da Le Monnier, con una interessante prefazione di S. Baldacchini (Firenze 1858). La natura elegiaca della sua musa si rivela più chiaramente in una nuova raccolta di versi, Italia (dedicata a Vittorio Emanuele II, Napoli 1860), ove ...
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BONINI, Pietro
Gaetano Perusini
Nato a Palmanova (Udine) il 14 maggio 1844 da Angelo, ingegnere del genio civile, e da Angela Ferazzi, si laureò a Padova in giurisprudenza nel 1866, maturando in quell'università [...] sulla letteratura locale: egli ebbe l'intendimento preciso di dimostrare la disponibilità del linguaggio materno non solo alla musa facile e paesana, che costituiva il diletto e il limite dei verseggiatori friulani suoi contemporanei, ma anche a ...
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(App. IV, i, p. 687; V, ii, p. 93)
di Anna Bordoni
Popolazione
La dinamica demografica è caratterizzata da un elevatissimo tasso di accrescimento annuo (49‰ nel periodo 1990-97), dovuto sia al progressivo [...] corso degli anni Novanta, quando si riacutizzò la controversia, apertasi fin dal 1971, relativa alla sovranità sull'isola di Abū Mūsā e su altre due isolette (Greater Tunb e Lesser Tunb) situate a ovest dello Stretto di Hormuz.
I reiterati tentativi ...
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(App. IV, I, p. 138)
Consolidamento specialistico e revisionismo critico segnano la vicenda delle scienze etno-antropologiche negli ultimi vent'anni. La sinonimia dei termini antropologia (in senso culturale [...] e descrizione dei dati culturali resta proprio, normalmente, del termine etnografia. La ricerca diretta sul campo, esaltata a "musa dell'antropologo" (I. M. Lewis 1986, p. 1), viene considerata premessa specifica dello studio etno-antropologico, sia ...
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Mali, impero del
Uno dei maggiori Stati storici dell’Africa occidentale. Fu costituito nel 13° sec. da gruppi di lingua malinke (➔ ), sotto la guida di Sundjata, del clan Keita, il primo mansa («re») [...] 14° sec., accentuò i rapporti col mondo arabo-berbero. Fonti arabe narrano dello sfarzoso pellegrinaggio alla Mecca del mansa Musa (1312-32), nella fase di massimo splendore del Mali. Lo Stato controllava il commercio su lunghe distanze. Nel corso ...
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ACHILLE, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico della seconda metà del V sec. a. C. così denominato da una splendida anfora, trovata a Vulci e conservata oggi nei Musei Vaticani, in cui [...] . Tra le lèkythoi sono da ricordare quelle del museo di Boston e quella del museo di Monaco con una Musa citareda sul monte Elicona. Nei vasi dipinti da questo pittore sono iscritte moltissime acclamazioni; alcuni nomi sono anche accompagnati ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] , s'accampa tutta una folla di figure ritratte dal vero. Dopo un decennio d'intensa attività creatrice (1760-70) anche la sua musa rapidamente declinò. Tra il 1780 e il 1791 i debiti lo portarono sull'orlo del fallimento. Nel 1794 fu, a sua richiesta ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] farlo risorgere sempre più robusto e vitale in forme più adeguate alla vita che si rinnova nel suo sviluppo. Questa è la Musa ispiratrice, il dio che detta dentro, impadronendosi dell'animo del poeta: di cui infatti è il più intimo essere. Lì è la ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...