WELBY, Piergiorgio
Francesco Lioce
WELBY, Piergiorgio. – Nacque a Roma il 26 dicembre 1945, secondogenito di Alfredo, calciatore di origini scozzesi, e di Luciana Cerquetti.
Appena adolescente manifestò [...] nel 1980. L’incontro sancì una svolta per la sua vita, perché nella moglie trovò l’inseparabile compagna e la musa ispiratrice che lo aiutarono a liberarsi dalla tossicodipendenza e a sublimare nell’arte i traumi della malattia. Nonostante la perdita ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] rispondenza nella preziosità eclettica dei ritmi, talora di un manierismo enfatico, come nella figura di Mnemosyne o nella musa con la lyra, forse Erato, talvolta agitato come nella Tersicore o di una frontalità da rilievo quasi arcaistico, come ...
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8 1/2
Mario Sesti
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 138m); regia: Federico Fellini; produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz/Francinex; soggetto: Ennio Flaiano, Federico Fellini; sceneggiatura: [...] logorio del loro matrimonio. È poi la volta della bellissima Claudia, un'attrice che Guido ha idealizzato come una sorta di musa. Mentre la lavorazione del film continua a non ingranare, attorno a Guido gravita una varia umanità che comprende critici ...
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ANGELINI, Giuseppe
Mario Pepe
Nato a Roma nel 1742, secondo documenti degli archivi della Royal Academy di Londra, citati da R. Gunnis, mentre comunemente è detto nato il 15 febbr. 1735. Dopo avere [...] rapporto con committenti inglesi, in particolare con J. Wedgwood, al quale inviò numerose opere, tra le quali Apollo con la Musa Erato, Plutone trascina Proserpina, Mercurio, la Favola di Meleagro. Fu anche a Parigi e a Napoli, ma la sua successiva ...
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TEOCRITO (Θεόκριτος)
G. Sena Chiesa
Poeta bucolico greco, nato in Sicilia (305-245 a. C.).
Un piatto argenteo del IV sec. d. C. proveniente dalla Russia meridionale, e ora all'Ermitage di Leningrado, [...] di Berthouville (ora alla Bibliothèque Nationale di Parigi), datati al I sec. a. C. Di fronte alla figura seduta una Musa con il pedum specifica il carattere pastorale e poetico del personaggio stesso. In entrambe le figurazioni il volto è sbarbato e ...
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Poeta elegiaco greco (sec. 6º-5º a. C.). Della sua produzione rimane la silloge nota come Corpus Theognideum, in origine quasi un manuale di etica aristocratica, conservatasi per l'interesse pedagogico [...] di 1389 versi in 2 libri, il primo di 1230 versi di contenuto morale e politico, il secondo ispirato alla Musa puerilis. Il nucleo della raccolta è costituito dalle esortazioni (ὑποϑῆκαι) a Cirno, figlio di Polipao, giovinetto caro al poeta. Questi ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] cuore ai canti: ardenti sfoghi d'amore e virulenza feroce di giambi sono le note più significative dei poetae novi. La nascente musa oraziana, quella che noi troviamo negli Epodi e nelle Satire più antiche, ha costì le sue scaturigini: è un O. che va ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] stile soprattutto dei primi suoi scritti. Suoi maestri di retorica probabilmente furono Mamerco Emilio Scauro, L. Giunio Gallione, Musa, Giulio Basso, e molto poterono certamente su lui anche l'ambiente di famiglia e il consiglio e gusto paterno ...
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. Il "cantore" di professione, l'ἀοιδός, appare nella stessa tradizione come creatore e primo divulgatore dei canti epici nella Grecia antica. L'Iliade non ha cenno di aedi, eccetto che di uno nella descrizione [...] divinità ispirò a me ogni sorta di canti", dice Femio (XXII, 357), e Ulisse, come elogio a Demodoco, dice: "Sia che la Musa ti sia stata maestra, oppure Apollo" (VIII, 488); dalle Muse invoca l'ispirazione l'aedo (VIII, 499), come fanno anche i poeti ...
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EUTYCHIDES (Εὐτυχίδης, Eutychides)
G. Cressedi
1°. - Scultore di Sicione, il più importante scolaro di Lisippo, bronzista, scultore e pittore. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 51) dice che lavorò nella 121a [...] Più lontane derivazioni del tipo: Tetide dalla stazione Termini (Roma); figura femminile da Tor Pignattara e forse il tipo della Musa seduta del gruppo di Philiskos (v.). La figura femminile con in capo la corona turrita, personificazione della città ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...