Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] . In verità, il D'A. era stato sempre un combattente; era tale per natura, per istinto. Energeia era la sua decima Musa; il culto dell'azione è caratteristico di lui.
Ora, questo bisogno d'azione è proprio degli uomini del Rinascimento, ai quali in ...
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ZORUTTI, Pietro
Bindo Chiurlo
Poeta in friulano, nato a Lonzano del Collio (Friuli orientale) il 27 dicembre 1792. Trasse, quale impiegato all'Intendenza di finanza di Udine, vita modesta e senza storia; [...] , ed ebbe particolati ammiratori nel Tommaseo e nel Carducci; solo qualche intellettuale preferendogli la più icastica musa del Colloredo. Piacevole la sua corrispondenza, maccheronica e semiseria; da non dimenticarsi i pochi scherzi in italiano ...
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MILLEVOYE, Charles-Hubert
Francesco Picco
Poeta francese, nato ad Abbeville il 24 dicembre 1782, morto a Parigi il 26 agosto 1816. Compiuti gli studî, si avviò alla carriera forense, che lasciò per [...] . Nella lirica elegiaca, circonfusa da un'aura romantica, ha toni che preludono a quelli che più tardi saranno cari alla musa lamartiniana; nei poemetti di soggetto classico (Combat d'Homère et d'Hésiode; Homère mendiant, ecc.) arieggia lo Chénier. E ...
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LÓPEZ SILVA, José
Carlo Boselli
Poeta e commediografo, nato a Madrid il 4 aprile 1860, morto nel 1925. In gioventù fu commesso in un negozio di stoffe, poi contabile in una ditta. Autodidatta, dedicò [...] (1898, 1903, 1906), De rompe y rasga (1898, 1911), La gente del pueblo (1908), Los hijos de Madrid (1910), La musa del arroyo (1911). Per il teatro: La calle de Toledo (1883), El Colillero (1895), Las bravías (1896); La revoltosa (1897), musicata ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] Rivière, cui dedicò un'Epistola (Parma 1758) e un Sonetto d'addio (Opere, II, p. 544). La sostituirà quale musa ispiratrice Caterina Gabrielli, "la Coghetta". Fino al 1760 egli curò un numero considerevole di rappresentazioni teatrali, sia di opere ...
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NICOLINI, Giuseppe (Giuseppe Simone)
Valerio Camarotto
– Nacque a Brescia il 28 ottobre 1788 da Francesco e da Claudia Viviani.
Laureatosi in legge nel 1807 a Bologna, nel 1811 fu nominato giudice supplente [...] Camillo Ugoni: in Pallaveri, 1860-61, I, p. 111). A essa seguì la pubblicazione (Brescia 1819) dell’ode saffica La Musa romantica (si legge anche in Bellorini, 1943, II, pp. 62-64), all’interno della quale, pur riconoscendo la necessità di attribuire ...
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ONESAS (᾿Ονησᾶς)
S. de Marinis
Incisore di gemme di epoca ellenistica, probabilmente tarda; le sue composizioni sono sempre molto semplici; il trattamento assai molle delle figure ricorda la maniera [...] ) Una pasta vitrea di Firenze nella quale va riconosciuta una antica riproduzione in vetro di una pietra di O.: presenta una figura di musa che suona la lyra, appoggiata ad una colonna su cui si erge una statua arcaica di dea.
3) Un'altra corniola di ...
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MASHHAD
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana e turca meshhed; vocabolo arabo che significa luogo ove ci si raduna, luogo al quale si accorre, e quindi moschea nella quale sia seppellito un [...] di Kárbalā o Kérbelā, a nord di quella, ove fu ucciso al-Ḥusain figlio di ‛Alī; Meshhed senz'altro la nota città santa sciita del Khorāsān, ove improvvisamente morì l'ottavo imām degli sciiti imāmiti o duodecimani, ‛Alī ar-Riḍā ibn Mūsà, ecc. ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] Londra 1979, pp. 227-228; B. Andreae, L'immagine di Ulisse, Torino 1983; E. La Rocca, Philiskos a Roma. Una testa di Musa dal Tempio di Apollo Sostano, in N. Bonacasa (ed.), Alessandria e il mondo ellenistico-romano. Studi in onore di A. Adriani, III ...
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PALAISTRA (Παλαίστρα, Palaestra)
C. Gonnelli
Personificazione della, lotta, legata ad Herìnes come dio della ginnastica: questi infatti è chiamato anche ϑεὸς παλαιστρίτης.
Secondo Filostrato (Imag., [...] P. in una sardonica in Parigi, nella figura femminile seduta su roccia con una erma sottostante, alla quale si avvicinano una musa e un filosofo.
Bibl.: E. Q. Visconti, Iconogr. grecque, Parigi 1811, I, p. 82; W. Froehner, in Gazette Arch., XV, 1890 ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...