(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] . Capitale di un conventus iuridicus in età imperiale, fu conquistata dai Vandali (411), dagli Svevi, dai Visigoti e dagli Arabi di Mūsā ibn Nuṣair (712); allora, con il nome di Ishbīliyya, fu scelta come sede del governo da ‛Abd al-‛Azīz governatore ...
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Attore e autore drammatico inglese, figlio dello scultore, nato a Londra nel 1671. Nel 1690 iniziò la sua carriera di attore con Betterton al teatro di Drury Lane, e aiutato dal favore di Congreve, si [...] distinse rapidamente. Sposò nel 1793 nonostante i suoi magri introiti, e da quel momento, egli dice, "la mia musa e la mia sposa furono egualmente prolifiche". Gli si attribuiscono in tutto 30 lavori drammatici: il primo, Love's last Shift (1696), fu ...
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Scrittore romeno (n. 1797 - m. Ocniţa, Bessarabia, 1869). Celebrato ai suoi tempi come "il cigno della Bessarabia", la regione, diventata russa per annessione, dove visse a lungo e dove morì, ha lasciato: [...] epico-ariostesco, in versi sciolti; qualche lungo poema romantico di argomento storico o leggendario, come Muza românească ("La musa romena", 1868); satire, traduzioni e "imitazioni", specie dal russo; e il dialogo-commedia Cum era educaţia nobililor ...
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GABRIELI (Gabrielli), Gaspare
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ludovico, nobile padovano, nacque a Padova nel 1494. Studiò medicina nel celebre ateneo patavino. All'età di 31 anni fu ammesso nel Collegio [...] 1538 il suo nome compare per la prima volta nei documenti dell'università di Ferrara, dove fu allievo del celebre Antonio Musa Brasavola, medico e illustre studioso del mondo vegetale, dal quale ebbe modo di imparare non solo l'arte medica, ma anche ...
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Bonham-Carter, Helena
Bonham-Carter, Helena. – Attrice britannica, (n. Londra 1966). Dopo una prima fase della carriera dedicata a opere in costume e segnata dal fruttuoso legame artistico con James [...] anche all'unione con il regista Tim Burton, un lato nero che le era a lungo stato sconosciuto. Dal 2001 diventa la musa di Burton in una serie di film che hanno contribuito ad accrescere la fama del genio visionario di Burbank. Tra questi Planet of ...
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opimo
Alessandro Niccoli
Ricorre solo in due passi del Paradiso, in accezioni estensive già presenti anche nel latino opimus.
Vale " fertile ", " copioso di frutti ", in Pd XXX 111 come clivo in acqua [...] si allude anche in XVIII 33 spiriti son beati, che giù, prima / che venissero al ciel, fuor di gran voce, / sì ch'ogne musa ne sarebbe opima.
Meglio che dalla chiosa del Buti (" ogni finzione poetica, che di ciò volesse parlare... ne sarebbe grassa e ...
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Poeta russo (Kerč´ 1892 - Gagny, Parigi, 1980); emigrato dopo la rivoluzione bolscevica, fu tra gli organizzatori, a Parigi, dell'Unione dei giovani poeti (Sojuz molodych poetov). Vicino all'acmeismo, [...] Nel vento", 1938; Stranstvie zemnoe "Pellegrinaggio terreno", 1950; Parusa "Vele", 1963). Curò l'antologia Muza diaspory ("La musa della diaspora", 1960). Postumo è apparso Literaturnaja zižn´ russkogo Pariža polveka. 1924-1974 ("Mezzo secolo di vita ...
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Messico
Ernesto de la Peña y Muñoz
Non disponendo di precise notizie a testimonianza di una sua diretta conoscenza dell'opera di D., è difficile accertare la reale presenza di un influsso ideologico [...] sueño (Siviglia 1692), poema della suora messicana Juana Inés de la Cruz (1651?-1695), definita dal Pfandl " la decima musa del Messico " (" die zehnte Muse von Mexiko "); ma la struttura gerarchica ascendente dell'opera, e il suo afflato cosmico ...
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In grammatica, proposizione subordinata condizionale che, in correlazione con una proposizione principale (detta apodosi), costituisce il cosiddetto periodo ipotetico (per es., nel periodo se piove, apri [...] cenno dell’argomento da trattare (proposizione), cui si congiunge o si fa seguire l’invocazione di qualche divinità (per lo più della Musa) per cominciare quindi il racconto dei casi dell’eroe o dei fatti che costituiscono la materia dell’opera. ...
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Scrittore e regista austriaco (Budapest 1890 - Londra 1972). Laureatosi in Letteratura e Filosofia (Università di Vienna), ha lavorato per qualche tempo come giornalista prima di dedicarsi al cinema (dal [...] consenso dell’industria cinematografica tedesca. Con l’avvento del nazismo C. si è rifugiato a Londra (insieme con la moglie e musa E. Bergner, interprete di quasi tutti i suoi film), dove ha girato alcune tra le sue pellicole più celebri: Catherine ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...