di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione [...] paradosso si spiega con l’analisi del passaggio da una società chiusa a una società aperta. La caduta del MurodiBerlino nel 1989 ha spaesato gli oppositori dell’ex regime sovietico. Improvvisamente, il grande ‘mostro’ contro il quale avevano ...
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di Evgeny Utkin
«Il conservatorismo non impedisce il movimento in avanti e verso l’alto, ma blocca il movimento all’indietro e verso il basso, verso il buio caotico, il ritorno allo stadio primitivo». [...] paradosso si spiega con l’analisi del passaggio da una società chiusa a una società aperta. La caduta del MurodiBerlino nel 1989 ha spaesato gli oppositori dell’ex regime sovietico. Improvvisamente, il grande ‘mostro’ contro il quale avevano ...
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Garton Ash, Timothy. – Politologo e giornalista britannico (n. Londra 1955). Docente di Studi europei alla Oxford University, ha focalizzato le sue ricerche sulla crisi dei regimi comunisti e i mutamenti [...] geopolitici europei successivi alla caduta del MurodiBerlino. Editorialista specializzato sui temi cardinali dell'Europa centro-orientale, ha collaborato con i periodici London Times, The Independent e The Guardian. Tra le sue ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] partiti e dei movimenti eredi della tradizione comunista. I partiti comunisti sopravvissuti al crollo del murodiBerlino, o i nuovi partiti comunisti nati dalla scissione interna alle formazioni politiche della sinistra postcomunista, incentrarono ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] Appendice). Alla fine del 1989 il crollo del comunismo in Europa orientale e la caduta del murodiBerlino, simbolo visibile della fine di un'epoca, avevano indotto il segretario del PCI A. Occhetto ad annunciare la trasformazione del suo partito ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] che fa loro paura".
Per molti analisti l'avvio della crisi dell'e. è da collocarsi ancor prima della caduta del murodiBerlino, ossia in coincidenza con il crollo dei regimi comunisti, eventi che segnarono la fine della spaccatura dell'Europa. Ma le ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] e democratica dopo la fine della guerra fredda e la caduta del murodiBerlino, per un altro essa costituisce la grande sfida dalla quale dipende l'avvenire di una riedificazione geopolitica dell'Europa. È infatti diffusa la consapevolezza che, al ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] eventuale nuovo conflitto mondiale dall'altro, ha avuto l'effetto di spiazzare le culture e le forze pacifiste così come si erano la fine della ''guerra fredda'', con il crollo del MurodiBerlino nel 1989 e con la successiva dissoluzione dell'URSS, ...
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Rifugiati
di Fiorella Rathaus
alcune considerazioni preliminari
In Europa l'immigrazione, l'asilo e le politiche a essi collegate sono stati a lungo trattati in modo separato, soprattutto in considerazione [...] quella dell'asilo in Europa hanno fortemente subito le ripercussioni determinate dalla globalizzazione, dalla caduta del murodiBerlino, e dallo scatenarsi delle cosiddette nuove guerre. Fino al crollo dell'Unione Sovietica, la maggioranza dei ...
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Sinistra
Gianfranco Pasquino
Nello spazio politico della competizione elettorale, del posizionamento parlamentare e dell'autocollocazione dei cittadini, la s. esiste e si contrappone in maniera sufficientemente [...] sono, in effetti, alquanto più contenute.
Nel periodo che va dalla rivoluzione bolscevica (1917) alla caduta del murodiBerlino (1989), la grande difficoltà della s., anche intesa come concetto che definisce un'entità sufficientemente omogenea, è ...
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muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla terza dimensione (spessore); il termine...
dopo Muro
(dopo muro), loc. s.le m. inv. Fase politica successiva al crollo del muro di Berlino, avvenuto il 9 novembre 1989. ◆ Nei giorni in cui le truppe tedesche si stanno preparando per andare in Afghanistan [...] da un luminoso appartamento...