La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] la tragedia del 1857 a Sapri, quando Pisacane, riavvicinatosi a Mazzini proprio per impedire un colpo di mano murattiano che sembrava loro ormai imminente, andò incontro a disgraziata sorte. Fu quello il canto del cigno dell’iniziativa repubblicana ...
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ANTONINI, Emidio
Antonio Saladino
Nacque all'Aquila il 15 ag. 1787 da Giampietro, barone di Torano e tesoriere provinciale. Dopo un tirocinio negli uffici finanziari, entrò nella diplomazia napoletana: [...] 307; A. Saladino, Aspetti della crisi della diplomazia napoletana, in Atti dell'Accademia Pontaniana, n. s., VII (1958), pp. 70, 75; F. Bartoccini, Il Murattismo..., Milano 1959, passim; R. Moscati, La fine del regno di Napoli, Firenze 1960, passim. ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] in una prospettiva che acquistava forza anche dalla necessità di fronteggiare il pericolo, che si profilava all'orizzonte, del murattismo. L'accordo coi moderati poteva aprire la strada verso il mondo militare, mitica chiave di volta di tutto il ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] occasione della guerra di Crimea e contro le pretese di Lucien Murat verso il trono di Napoli. Per contrastare il murattismo e «sollevare dinanzi all’opinione pubblica europea la questione napoletana» (Librino, 1949, p. 76) Pilo risiedé alcuni mesi a ...
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DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] , la D. riprese l'attività cospirativa, mirando all'unificazione delle correnti antiborboniche e unitarie, e avversando il murattismo, che proprio nel biennio 1856-57 sembrò costituire nel Napoletano un pericolo per il fronte unitario.
L'insuccesso ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] . Convinto sostenitore della politica italiana del Piemonte, nel 1855 fu tra i firmatari della protesta degli esuli meridionali contro il murattismo apparsa ne Il Diritto. Tuttavia, nel 1859, non nascose in una lettera al cognato C. Poerio le proprie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] nel variegato quadro storico per il quale nel Regno di Napoli si passò in pochi anni dalla rivoluzione al murattismo. In questo contesto particolarmente problematico Galluppi non fu né un rivoluzionario, né un estremista; ciò non toglie tuttavia che ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] intravedeva nel governo di Torino, di tenere a bada la Francia di Luigi Napoleone allontanando anche lo spettro del murattismo. Sarebbe tuttavia errato parlare in proposito di trasformismo dal momento che non era in gioco alcun interesse privato del ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] monarchia sabauda soprattutto dopo che, con una dichiarazione apparsa sul Diritto (3 ott. 1855), si era pubblicamente dissociato dal murattismo alle cui sorti il suo nome era stato legato da lontane frequentazioni in casa Murat nella Torino del 1849 ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] 1955, p. 260; L. Bulferetti, La storiografia italiana dal romanticismo a oggi, Milano 1957, pp. 30, 173; F. Bartoccini, Il Murattismo, Milano 1959, pp. 21, 145 s.; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, III, Milano 1960, pp. 74 ss., 129, 132 ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...