BALZANI, Ugo
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da nobile famiglia di origine bolognese, il 6 nov. 1847, e a Roma compì gli studi legali, laureandosi nel 1870 in giurisprudenza. Nel 1866 s'era arruolato [...] : il Chronicon di Gregorio di Catino, la Constructio e le opere storiche dell'abate Ugo. L'edizione, basata sul testo muratoriano collazionato con i codici, corredata di numerose note e raffrontata sempre al Regesto,uscì nel 1903 nelle Fonti per la ...
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BORROMEO, Giberto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 12 sett. 1671 da Renato, conte di Arona, e da Giulia Arese. Avviato agli studi teologici e giuridici, dimostrò ben presto un vivace ingegno, [...] il 22 genn. 1740 e fu sepolto nella cappella di s. Carlo nella chiesa dei barnabiti.
Fonti eBibl.: Epist. di L. A. Muratori, a cura di M. Campori, I-XII, Modena 1901-1911; ad Indices; Novelle letterarie, I (1740), coll. 215-218; XXV (1764), col ...
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CANEVAZZI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Firenze il 16 novembre del 1870 da Luigi e da Maria Bonacini, ambedue modenesi; laureatosi in lettere, egli intraprese la carriera dell'insegnamento, [...] , fu presidente, dal 1927 alla morte, della Deputazione di storia patria per le antiche province modenesi; in onore di L. A. Muratori ne promosse l'erezione della tomba monumentale in S. Maria della Pomposa, e il restauro della casa, che divenne sede ...
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Duera, Buoso da
Pietro Mazzamuto
, Duera o Doara (ovvero Dovera o Dovara), era il casato cui appartenne Buoso, signore di Soncino e, dal 1247, quale capo della fazione ghibellina, consignore di Cremona [...] momento in cui bisognava impedire il passaggio dell'Oglio all'esercito angioino. Stando al cronista francese Francesco Pipino (in Muratori), Buoso spese in altro modo i denari avuti per reclutare soldati; stando all'opinione raccolta da D., egli fu ...
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Nacque il 1° marzo 1701 a Zurigo, dove morì il 13 dicembre 1776. Studiò col Bodmer al Carolinum, e vi insegnò a cominciare dal 1731 ebraico, dal 1745 greco. S'occupò da giovane (1723) di Persio; pubblicò [...] e alle Réflexions del Du Bos. Il concetto del meraviglioso fu il punto più alto al quale il B., sulla traccia del Muratori, seppe innalzarsi: e intorno ad esso doveva divampare la lotta, lunga e acrimoniosa, col Gottsched. Il B. stesso non seppe però ...
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JANNINCK, Corrado
Giuseppe Castellani
Gesuita bollandista, nato a Groninga il 16 novembre 1650, morto ad Anversa il 13 agosto 1723. Fu ascritto, non ancora sacerdote, fra i collaboratori degli Acta [...] Attese indisturbato fino alla morte ai suoi lavori agiografici, per i quali fu in relazione con Noris, Colloredo, Mabillon, Sassi e Muratori.
Collaborò dal Tomo V di maggio fino al Tomo II di luglio. Un numero considerevole di Lettere sue e d'altri a ...
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Erudito (Völkermarkt, Carinzia, 1683 - Vienna 1766). Gesuita dal 1698, dal 1713 docente a Graz e in altri collegi della Compagnia, si dedicò presto allo studio dell'agiografia e della storia ecclesiastica [...] subito, per l'obiettività critica e l'indipendenza coraggiosa, una viva opposizione. H. non diede poi dell'opera che il Prodromus al volume terzo (1755), dove è discusso e difeso il suo metodo critico. Fu amico di L. A. Muratori e di S. Maffei. ...
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SSE-MA (Ssŭ-ma) Kuang
Giovanni Vacca
Storico cinese, nato nel 1019 e morto nel 1086. Dottore nel 1038, dopo una rapida carriera di venne ministro di stato. Nel 1070 si ritirò a vita privata, essendosi [...] . V a. C. al sec. X d. C. e costituiscono un'opera fondamentale, paragonabile per la sua accuratezza agli Annali del Muratori. Scrisse anche altre opere storiche, e un grande dizionario (cfr. cina, X, p. 308). Gli Annali della Cina furono tradotti, o ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] B. al Bentivoglio); P. Sposato, Per la storia del giansenismo nell'Italia meridionale..., Roma 1966, passim;F. Venturi, Settecento riformatore. Da Muratori a Beccaria, Torino 1969, pp. 7-9, 22 s., 84, 115 s., 150, 304, 308, 333, 344, 447 s., 556, 565 ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] andare il più indietro possibile per attenuare il primato dei poeti provenzali, riconosciuto a suo tempo da Bembo e poi da Muratori e da Giovan Mario Crescimbeni. Si manifestava dunque un interesse per la lingua delle origini da parte dei cultori di ...
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muratore
muratóre s. m. [der. di murare1]. – 1. Operaio addetto alla costruzione di opere murarie. 2. Libero m., altra denominazione (ingl. freemason) degli adepti alla massoneria, risalente al sec. 14° e di significato assai controverso:...
muratoriano
agg. – Relativo allo storico e letterato Ludovico Antonio Muratóri (1672-1750) e alla sua opera: gli «Annali» m.; le dissertazioni m. sulla poesia e sull’arte.