Scrittore (Napoli 1784 - Buenos Aires 1859). Sostenitore di G. Murat, poi esule in Francia dove fu amico di J. Michelet, si trasferì nel 1826 a Buenos Aires. Qui sostenne la politica di J. M. de Rosas [...] nel periodico Archivo Americano e nel quotidiano La Gaceta Mercantil; ideò inoltre la Colección de obras y documentos relativos a la historia antigua y moderna de las provincias del Río de la Plata (6 ...
Leggi Tutto
Poeta (Mopolino, L'Aquila, 1776 - Rieti 1850). Bibliotecario di corte di G. Murat e prof. di eloquenza nell'univ. di Napoli, visse durante la Restaurazione a Rieti. Scrisse due poemi epici (Italiade, 1819; [...] S. Benedetto, 1824), sei poemi didascalici, tra cui la Georgica de' fiori (1825), la sua cosa più pregevole, cantiche. Pretese di contrapporre ai Promessi sposi una "storia italo-gotica romantica", Gli ...
Leggi Tutto
Letterato e patriota (Cesena 1778 - ivi 1853); insignito di cariche municipali durante la dominazione francese e viceprefetto di Cesena per G. Murat nel 1815; di tendenze liberali, fu (1824-31) in carcere; [...] dopo l'avvento di Pio IX, cui era devotissimo, fu prolegato a Pesaro (1848), membro dell'Alto consiglio e dal 2 ag. al 16 ott. 1848 capo del ministero. Le sue memorie, pubblicate nel 1915, s'intitolano: ...
Leggi Tutto
Erudito (Roma 1776 - ivi 1839); fu tra i fondatori del Giornale arcadico e presidente della Pontificia accademia di archeologia; archeologo, drammaturgo, poeta, celebrò indistintamente sovrani e uomini [...] politici del suo tempo (dal Murat a Carlo Felice); classicista acceso, tradusse con pedantesca fedeltà Tibullo e Virgilio e scrisse una tragedia, Dante a Ravenna (1837). ...
Leggi Tutto
Pepe, Gabriele
Militare e letterato (Civita Campomarano 1779-ivi 1849). Cugino di Guglielmo e di Florestano; costretto all’esilio per aver servito la Repubblica napoletana, riparò a Marsiglia ed entrò [...] nell’armata di Napoleone Bonaparte, sotto cui combatté a Marengo. Rientrato nell’esercito napoletano, con G. Bonaparte e G. Murat partecipò alle campagne di Spagna (1808-11), quindi (1815) a quella d’Italia, rimanendo gravemente ferito a Tolentino. ...
Leggi Tutto
Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] in Italia dopo Marengo e insegnò a Brera dapprima logica e matematica, quindi storia e diritto. Nel 1815 fu segretario di G. Murat. Visse i suoi ultimi anni a Parigi, adoperandosi per una migliore conoscenza delle cose italiane. La sua opera di poeta ...
Leggi Tutto
CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] e i partecipanti della sollevazione di Città Sant'Angelo contro Gioacchino Murat. Arrestato la sera del 15 maggio 1814 col medico F. 1814. Tornò a Città Sant'Angelo dopo la caduta del Murat, e riprese la professione medica. Nel 1820, dopo la ...
Leggi Tutto
DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] l'Ausonia unita"" (G. Petroni, pp. 166 s.).
Il D. combatté ancora valorosamente al Panaro e al Reno l'ultima guerra di Murat; si allontanò poi esule da Napoli, di nuovo verso Bologna, dopo essere passato da Roma in visita al Canova. Risale a questo ...
Leggi Tutto
POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] borbonica, esiliò insieme alla famiglia al seguito del padre (giurista che aveva collaborato con Giuseppe Bonaparte e con Gioacchino Murat). Si trasferì quindi a Firenze dove, nel novembre 1815, si iscrisse al corso di disegno presso l’Accademia di ...
Leggi Tutto
FATTIBONI, Zellide
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 10 dic. 1811, primogenita di Vincenzo e di Anna Armandi.
Il nome inconsueto le fu imposto dal padre per evocare Zello, un villaggio dell'Imolese [...] che si respirava in una famiglia i cui membri furono di volta in volta soldati di Napoleone e di Murat, cospiratori e partecipi di tutte le insurrezioni contro il potere pontificio esercitato direttamente o attraverso le guarnigioni straniere, e ...
Leggi Tutto
murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
proclama
s. m. (ant. s. f.) [der. di proclamare] (pl. -i). – 1. Discorso solenne, che un sovrano, un capo di stato, un comandante militare supremo rivolgono alla nazione o alle truppe per annunciare gravi decisioni, per fare un appello, un...