Avvocato e uomo politico (Foggia 1758 - Napoli 1842), fu in rapporto con i maggiori illuministi italiani. Consigliere di stato sotto G. Bonaparte e G. Murat e dal 1809 ministro di Giustizia, ebbe parte [...] importante nella pubblicazione di nuovi codici; ottenne un seggio all'Accademia delle scienze e il titolo di conte di Camaldoli. Ritiratosi dalla politica (1815), fu di nuovo ministro di Giustizia nel ...
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Giurista e filosofo napoletano (Portici 1775 - Napoli 1847). Prima avvocato, poi membro e procuratore generale della Commissione feudale e avvocato generale presso la Corte di cassazione. Da quest'ultima [...] alle decime della provincia di Terra d'Otranto (1809). Ma la sua opera più notevole è la Storia degli abusi feudali (1811), dedicata a Murat, di ispirazione illuministica e utilissima per la sterminata quantità di documenti originali utilizzati. ...
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ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] . Questa la vita del R. nelle sue linee esteriori, che non può essere staccata dalla storia della campagna di Murat, dalla storia di Ginevra, della restaurazione e del 1830, da quella della monarchia di luglio e dal movimento nazionale italiano ...
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Giurista (Catanzaro 1750 - Napoli 1826). Insigne avvocato e fervente patriota, fu esule (1799-1808) a Torino e Milano; in quest'ultima città occupò (dal 1801) la cattedra di diritto pubblico e fu nominato [...] (1805) membro delle commissioni legislative del Regno d'Italia; fu quindi chiamato (1808) da Murat a riordinare l'ufficio della procura generale della Corte di cassazione di Napoli, ove rimase anche dopo la restaurazione borbonica. Famose alcune sue ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 1815) alla guerra d'indipendenza, di cui egli si proclamava campione. Le speranze riposte nelle forze dei volontarî italiani furono vane: Murat che si era spinto fino al Po fu costretto a ritirarsi, e tornò a Napoli, da dove il 20 maggio si imbarcò ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] l'incarico di viceprefetto del Regno Italico. Nel 1814 passò a Faenza, occupata dalle truppe napoletane di Gioacchino Murat, sempre al seguito del padre che vi era stato nominato segretario della Municipalità. Studente di legge a Pavia dal 1818 al ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] dichiarò decaduti i Borbone e pose sul trono il fratello Giuseppe. Due anni più tardi Giuseppe lasciò il trono al cognato Gioacchino Murat. Fu lui a dare il via all’espansione della città oltre le mura, a insediarvi la Provincia, tolta a Trani, e a ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] , III, Bari 1954, pp. 413, 415 s.; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, I, Milano 1958, p. 325; A. Valente, Gioacchino Murat e l'Italia merid., Torino 1965, p. 274; G. Passaro, Saggio di bibl. montellese, Lioni 1976, passim;N. A. Tallarico, Il ...
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Saliceti, Aurelio
Uomo politico e patriota (Ripattoni, Teramo, 1804 - Torino 1862). Avvocato, dal 1835 al 1848 insegnò Diritto civile all’università di Napoli. Di orientamento democratico, quando, nel [...] al Comitato nazionale italiano, fondato da Mazzini. Trasferitosi a Parigi nel 1851, entrò come precettore nella famiglia Murat e si allontanò da Mazzini per aderire al murattismo. Risultato questo movimento privo di prospettive, sostenne il programma ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] e lo fece accompagnare a Bologna, calcolando in tal modo di contrastare i progetti di annessione dell'imperatore austriaco e del re Murat. P. lasciò Savona il 19 marzo, il 25 marzo varcò le linee austriache sul Taro e fece il suo ingresso a Bologna ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
proclama
s. m. (ant. s. f.) [der. di proclamare] (pl. -i). – 1. Discorso solenne, che un sovrano, un capo di stato, un comandante militare supremo rivolgono alla nazione o alle truppe per annunciare gravi decisioni, per fare un appello, un...