Pittore ungherese (Munkács 1844 - Endenich, Bonn, 1900). Studiò a Vienna, Monaco, Düsseldorf; a Parigi assorbì la lezione di G. Courbet e dei pittori di Barbizon, dove soggiornò nel 1874. Si rese notissimo [...] con quadri storici e religiosi e scene di genere di carattere letterario-realistico, eseguiti con appariscente virtuosismo (La morte di Mozart; Ecce homo; affreschi nel vestibolo del Kunsthistorisches ...
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Epistemologo e psicanalista statunitense (Munkács, od. Mukačevo, 1911 - Stockbridge, Massachusetts, 1960), di origine ungherese. L'opera di R. si contraddistingue per il suo rigore metodologico nel tentativo [...] di sistematizzazione della teoria psocanalitica. Costante nelle sue opere, oltre al problema della correlazione pensiero-affettività, l'accento sul concetto di struttura psichica.
Vita e opere
Immigrato ...
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Scrittore ungherese (Érsemjén 1759 - Széphalom 1831); nel 1794 fu condannato a morte per complicità nella congiura di Martinovics; graziato, rimase imprigionato fino al 1801 a Bruna, Kufstein e Munkács. [...] K. fu l'organizzatore e il critico della vita letteraria della sua epoca e diede il primo impulso al movimento di rinnovamento della lingua. Tradusse molto dal tedesco, dal francese e dall'italiano. Opere: ...
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Generale imperiale (m. 1686). Partecipò all'assedio di Philippsburg (1676); dopo la pace di Nimega (1678), passò in Austria e fu inviato a reprimere una sollevazione in Boemia (1681). Nella guerra contro [...] i Turchi si distinse alla difesa di Vienna (1683) e alla presa di Esztergom e di Munkács; cadde all'assalto di Budapest. ...
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Patriota greco (Istanbul 1792 - Vienna 1828), figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia; dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, assunse (1820) [...] il consenso della popolazione. Sconfitto a Drăgăşani (19 giugno) dai Turchi, passò il confine ungherese e fu arrestato per ordine di Metternich, che lo fece rimanere in carcere, contro la parola data, a Munkács e quindi in Boemia, sino al 1827. ...
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Ipsilanti, Alessandro
Patriota greco (Kiev 1792-Vienna 1828). Figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia, dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, [...] il consenso della popolazione. Sconfitto a Drăgăşani (19 giugno) dai turchi, passò il confine ungherese e fu arrestato per ordine di Metternich, che lo fece rimanere in carcere, contro la parola data, a Munkács e quindi in Boemia, sino al 1827. ...
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BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Ottavio
Gaspare De Caro
Fu il più noto e il più valente di questa famiglia veneziana (oltre al B. si ricordano Giulio, Giulio Cesare, Gaspare e Marcantonio), [...] delle regioni. Completò pertanto gli antichi bastioni Bebek e Boluki di Agria, e lavorò alle difese di Szepesség, Cassovia, Munkács e Kis-Várda e nuovamente a Varadino, dove iniziò la trasformazione dell'antico castello in una moderna cittadella a ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] III, 600 "braccia di damasco" per la consorte da Lucca. Né ci fu conquista senza che arraffasse qualcosa: presa Munkács, s'appropria di vari oggetti preziosi, tra cui "unum sceptrum argenteum deauratum, türkes et cristallo ornatum", una sella d ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] . Solo con un rigorosissimo blocco - così sosteneva il Carafa, l'amico del C., cui in seguito sarà dato d'attuarlo - Munkács sarebbe caduta.
Stabilita intanto la concentrazione delle forze cesaree per la conquista di Buda, il C. si unisce al duca di ...
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